La Corte d’appello di Caltanissetta ha revocato, col meccanismo della revisione, la confisca dei beni dell’imprenditore palermitano Giuseppe Ferdico, attivo nel commercio dei detersivi nella prima fase della sua attività e poi dedicatosi alla distribuzione generalista.
Il passaggio definitivo allo Stato dei suoi beni, per un valore stimato di 100 milioni di euro, era avvenuto nel 2021, ma successivamente Ferdico era stato assolto in sede penale (novembre 2024), elemento questo che ha indotto gli avvocati Roberto Tricoli e Luigi Miceli a proporre la revisione, adesso accolta dai giudici nisseni.
Il primo sequestro risaliva al 2012 e aveva avuto un percorso indipendente dalla vicenda giudiziaria penale, in cui l’imprenditore, imputato di concorso in associazione mafiosa, aveva subito condanne e assoluzioni, fino alla cancellazione dell’ultima ipotesi di reato, la fittizia intestazione di beni aggravata.
Ora vengono restituiti quattro centri commerciali, un centro di distribuzione merci, venti supermercati dove lavoravano 540 dipendenti, tutte proprietà ormai in gran parte svuotate di valore reale a causa del lungo stop e della gestione dell’amministrazione giudiziaria. (AGI

