Pontida non è solo un luogo geografico, ma un simbolo che attraversa i secoli. Qui, secondo la tradizione, il 7 aprile 1167 i comuni lombardi sancirono il famoso “Giuramento di Pontida” contro l’imperatore Federico Barbarossa, patto che divenne mito fondativo di autonomia e resistenza. Secoli dopo, nel 1990, Umberto Bossi scelse proprio Pontida come scenario del primo raduno leghista, trasformando quel prato in un santuario politico. Da allora, ogni settembre, migliaia di militanti e simpatizzanti si ritrovano su quel “pratone” per ribadire valori, programmi e prospettive della Lega.
Quest’anno, tra bandiere, slogan e discorsi, è emersa con forza anche la presenza della delegazione nissena, guidata dall’ex assessore comunale Oscar Aiello. Chi pensava a un suo passo indietro dalla scena politica si è dovuto ricredere: Aiello è apparso sorridente e determinato, più grintoso che mai, condividendo sui social le immagini che lo ritraggono al centro del raduno.

Accanto a lui figure di rilievo istituzionale e politico: il sindaco di Serradifalco, Leonardo Burgio, oggi commissario provinciale della Lega a Caltanissetta, e il neo presidente del Consorzio universitario nisseno, Gianluca Tumminelli, a conferma di un radicamento che unisce rappresentanza politica e mondo delle istituzioni.

Ma la Sicilia non si è presentata soltanto con le delegazioni locali. In prima fila, a Pontida, c’era infatti il segretario regionale Nino Germanà, affiancato dall’assessore in pectore Luca Sammartino, pronto a rientrare nella giunta Schifani già dalla prossima settimana. Attorno a loro, tutti i commissari provinciali del partito siciliano, tantissimi amministratori comunali e diversi sindaci dell’Isola.
“C’è grande entusiasmo per un partito che in Sicilia si è strutturato e conta dell’esperienza di tantissimi dirigenti politici – ha dichiarato il senatore Germanà –. Oggi siamo una realtà forte che governa la Sicilia con impegni presi e mantenuti. Guardiamo al Ponte, i cui lavori partiranno prestissimo, e ai tanti investimenti in infrastrutture che faranno della nostra isola una regione moderna, con ferrovie, autostrade, porti e aeroporti all’altezza delle sfide che lo sviluppo richiede”.

Non a caso, sul prato di Pontida ha fatto capolino anche un modellino del Ponte sullo Stretto, portato come emblema della Sicilia e del suo futuro infrastrutturale, a suggello della cornice politica tracciata dai vertici regionali.
La foto diffusa da Aiello, che immortala la delegazione insieme al sindaco di Pontida, diventa così emblematica: da un lato la memoria storica e identitaria del movimento, dall’altro l’immagine di una Sicilia che trova voce anche nelle dinamiche della Lega nazionale.
Un paradosso solo apparente: nata come forza del Nord, la Lega consolida ormai presenze e riferimenti anche nel cuore della Sicilia. La partecipazione della delegazione nissena a Pontida 2025 ne è la dimostrazione più concreta, con Oscar Aiello in prima linea a ribadire che il Nisseno c’è e vuole contare.
Resta, tuttavia, una domanda di fondo: dietro questa presenza c’è una reale adesione ai valori storici e politici della Lega o, piuttosto, una scelta di opportunità e strategia? Forse la risposta non la sapremo mai.

