CALTANISSETTA. E’ pervenuta una lettera aperta da parte di una lettrice del Fatto Nisseno che ha affidato alla nostra testata la propria indignata riflessione a proposito dell’incendio che ieri ha colpito la zona Calcare.
“Scrivo con profonda indignazione – si legge nella lettera – per denunciare l’ennesimo grave episodio che ha colpito la nostra città e mi riferisco alla zona Calcare di fronte la via Giorgio La Pira, nella giornata di oggi: un incendio, quasi certamente di origine dolosa, ha distrutto gran parte della vegetazione che circonda il progetto di rigenerazione urbana che vedrà istituite piste ciclabili e ciclopedonali, solo grazie a un pronto intervento dei Vigili del Fuoco si sono scongiurate conseguenze ben più gravi, evitando che l’incendio si estendesse alle case vicine.
In un momento in cui il Comune si sta impegnando in un progetto di grande importanza volto a valorizzare il territorio e a migliorare la qualità della vita dei cittadini, ci troviamo di fronte a un atto che va diametralmente nella parte opposta. Purtroppo, non si tratta di un episodio isolato. Ogni anno, puntualmente, ci ritroviamo a fare i conti con incendi che devastano questa zona, cancellando il verde, mettendo a rischio la salute dei residenti e lasciando dietro di sé solo cenere e desolazione, senza dire che questo sarà per molto tempo lo scenario quotidiano che si affaccerà dalle nostre finestre.
È una storia che si ripete, e che sembra non trovare mai una risposta concreta da parte delle autorità competenti. Quella vegetazione, cresciuta spontaneamente nel tempo, non era, è vero, solo frutto della mano dell’uomo, ma proprio per questo aveva un fascino autentico, selvatico, che arricchiva il paesaggio e donava bellezza alla nostra quotidianità. Ora, al suo posto, resta solo un panorama squallido e bruciato, che i residenti saranno costretti a osservare fino a quando la natura non troverà la forza di rinascere. A tutto ciò si aggiunge un ulteriore disagio: Il fumo e il cattivo odore sprigionato dall’incendio hanno invaso le abitazioni circostanti , costringendo i residenti a respirare aria irrespirabile persino dentro casa.
Un fatto gravissimo, che ha messo a rischio la salute di adulti, bambini e anziani, oltre a generare paura e preoccupazione. È inaccettabile che atti di tale incoscienza continuino a minacciare il nostro ambiente naturale e il benessere collettivo. Chiedo che venga data visibilità a questo episodio affinché le autorità competenti intervengano con urgenza, non solo per accertare le responsabilità ma anche per prevenire il ripetersi di questi eventi e tutelare ciò che resta del nostro territorio”.

