CALTANISSETTA – Piazza Garibaldi si è unita alle tante piazze italiane che hanno ospitato un flash mob per la Palestina libera. L’iniziativa è stata promossa dal comitato provinciale “Palestina libera Caltanissetta – contro il genocidio a Gaza”, che ha voluto lanciare un forte segnale di vicinanza e solidarietà verso un popolo martoriato da anni di conflitto.

Tra i vari interventi che si sono susseguiti, quello che ha catturato l’attenzione e commosso tutti i presenti è stato affidato alla voce di una bambina nissena. Con coraggio e autenticità, ha letto una lettera scritta di suo pugno:
“Il mondo troppo spesso resta in silenzio, ma noi non possiamo restare zitti. Difendere Gaza non significa scegliere una bandiera, significa difendere la vita, la dignità, il diritto di ogni bambino a crescere in pace. Ogni volta che giriamo lo sguardo, diventiamo complici. Ogni volta che parliamo, invece, teniamo viva la speranza. Per questo siamo qui, per dire che la vita di un bambino a Gaza vale quanto quella di un bambino qui. Che la pace non è un lusso, ma un diritto.”

Parole semplici e potenti, accolte da un silenzio denso e da un lungo applauso. La piccola ha poi concluso il suo intervento intonando un grido che ha unito la piazza: “Palestina libera!”.
Il flash mob, scandito da momenti di riflessione e solidarietà, si è così trasformato in un’esperienza collettiva che ha messo al centro non solo la politica, ma l’umanità. A ricordarlo è stata proprio una bambina, capace con la sua voce di restituire il senso più autentico del valore della pace.

