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Nel derby di Coppa Italia Nissa in vantaggio con Diaz, ma poi resta in 10 e viene rimontata dalla Sancataldese con Ferrigno e Castro

Redazione 1

Nel derby di Coppa Italia Nissa in vantaggio con Diaz, ma poi resta in 10 e viene rimontata dalla Sancataldese con Ferrigno e Castro

Dom, 31/08/2025 - 20:39

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La Sancataldese rimonta e brinda al successo in Coppa Italia eliminando la Nissa sul suo terreno di gioco per 1-2 in pieno recupero! Al “Tomaselli” sembrava essersi concretizzato il più grande dei sogni dei tifosi della Nissa: tornare a vincere il derby e invece, dopo il vantaggio iniziale firmato dal bomber biancoscudato Diaz al 18’ su calcio di rigore, 10 minuti più tardi s’è invece materializzato il peggiore incubo possibile, in quanto la Nissa è rimasta in dieci per l’espulsione, per doppia ammonizione, del giovane Ciniero.

Gol dell’1-1

Il ragazzo, fino a quel momento tra i più intraprendenti della squadra di mister Di Napoli, ha compiuto due falli in 3 minuti finendo venendo spedito anzitempo negli spogliatoi dall’arbitro. Un episodio che ha pesato maledettamente nell’economia di una partita che, sull’1-0 per la Nissa, ma con l’uomo in meno per i padroni di casa, ha cambiato volto e direzione.

Tifosi della Nissa in curva Nord

La rete di Ferrigno, con un missile dai 30 metri che s’è depositato proprio all’incrocio dei pali del pur bravo Castelnuovo, ha permesso quasi subito ad una Sancataldese propositiva di pareggiare i conti. Addirittura sul finire del primo tempo i verdeamaranto hanno sfiorato il gol del vantaggio con Castro.

Primo tempo, dunque, con una buona Nissa nei primi 28 minuti di gioco, poi è uscita la Sancataldese con due occasioni sotto rete e il gol dell’1-1 firmato da Ferrigno. La Nissa, schierata inizialmente con lo schema tattico del 3-5-2, successivamente, ad inizio ripresa, con l’ingresso di Rotulo per Terranova, s’è schierata con un 4-1-3-1. E proprio Rotulo ha creato l’occasione forse più nitida della Nissa rimasta in 10 con una prodezza sulla quale il portiere della Sancataldese s’è superata evitando che la squadra di casa, se pur in inferiorità numerica, tornasse in vantaggio.

La Nissa, comunque, nonostante l’inferiorità numerica, ci ha provato ancora con Rotulo e con Palermo, ma le giocate di entrambi non hanno sortito l’effetto sperato. Miglior sorte, nel finale, per la Sancataldese: i verdeamaranto hanno recuperato palla e su un traversone dalla trequarti, la sfera, prima toccata di testa da un difensore della Nissa, è arrivata sulla testa di Castro che, da bomber consumato, ha anticipato di giustezza il portiere Castelnuovo, depositando la palla in rete proprio sotto la curva nord.

E così, quello che sembrava un derby destinato per la seconda annata di fila a chiudersi ai calci di rigore, s’è invece risolto a favore della squadra ospite consegnando ai verdeamaranto della Sancataldese una vittoria in extremis contro una Nissa generosa che, tuttavia, se pur giocando con generosità e carattere, non è riuscita a spostare la direzione del match dalla sua parte contro una Sancataldese solida e ben messa in campo dal suo tecnico Orazio Pidatella.

Nella Nissa, comunque, al di la della sconfitta, si sono visti, soprattutto nei primi 35 minuti di gioco, tanti spunti interessanti in termini di pressing, gioco di prima e inserimenti veloci; Tumminelli è stato il migliore in una squadra nella quale ha saputo sbrigarsela, da esterno, come 5° alto di centrocampo e 4° basso di difesa. Kragl e Palermo hanno lottato come leoni, al pari di Agnello e degli stessi Bruno e Marino. Ma è chiaro che la superiorità numerica ha pesato.

Ora appuntamento a domenica prossima quando la Nissa esordirà in campionato contro il Milazzo in un match da vincere per partire al meglio in un campionato che resta, comunque e sempre, il vero e grande obiettivo della società.

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