Caltanissetta – La città vive con intensità la vigilia del derby di Coppa Italia tra Nissa e Sancataldese. Da un lato, nei pressi di un noto locale in via Filippo Turati, i tifosi organizzati biancoscudati hanno dato vita al consueto raduno della vigilia: cori, bandiere e sciarpe hanno colorato la strada in un momento ormai diventato rito scaramantico, quasi un porta fortuna prima della sfida con i cugini sancataldesi.

All’altra estremità della città, invece, la vigilia ha assunto toni più intimi ma altrettanto significativi. Il presidente della Nissa, Luca Giovannone, passeggiando nel quartiere di San Luca, si è imbattuto in tre ragazzini intenti a giocare a calcio in uno spazio condominiale. Uno di loro indossava con orgoglio la maglia biancoscudata. Giovannone non ha resistito: “Quando vedo un pallone impazzisco – ha raccontato – sono tornato bambino come loro”. E così, tra sorrisi e risate, si è unito alla partitella, regalando ai piccoli calciatori un momento indimenticabile.

Non è la prima volta che il presidente si lascia trascinare dalla passione per il pallobe: a Pian del Lago, durante alcuni allenamenti, è stato più volte protagonista tra rigori e persino una rovesciata applaudita dai presenti. Un entusiasmo che ben rappresenta lo spirito della società, capace di coniugare investimenti e programmazione con un forte approccio pedagogico.

La Nissa di Giovannone, infatti, non è solo squadra ma anche comunità: i bambini sono spesso coinvolti nelle coreografie allo stadio, sugli spalti e in campo, vivendo da protagonisti l’esperienza sportiva. La scorsa stagione, al “Marco Tomaselli”, è stato emozionante ascoltare i cori intonati anche dai più piccoli, mano nella mano con papà e nonni, a testimonianza di un legame sempre più forte tra città e squadra.

E proprio questo è l’aspetto che merita di essere sottolineato: attraverso gesti semplici, apparentemente banali, Giovannone riesce a trasmettere carisma e saggezza, avvicinando le nuove generazioni al calcio e alla maglia biancoscudata. Un seme che germoglia sugli spalti del “Marco Tomaselli”, dove sempre più bambini e ragazzi partecipano con intensità, intonando cori, stringendo le sciarpe e vivendo con entusiasmo la passione biancoscudata al fianco dei più grandi.

Due immagini diverse, ma unite dallo stesso filo: la passione biancoscudata che, alla vigilia del derby, si accende nei cori degli ultras e negli occhi dei bambini, pronta a spingere la Nissa verso una nuova pagina di storia.