Si accende lo scontro politico a Caltanissetta dopo la decisione del sindaco Walter Tesauro di revocare le deleghe assessorili a Oscar Aiello, esponente della Lega, e rimodulare così la propria giunta. La scelta ha innescato una dura reazione da parte di Leonardo Burgio, sindaco di Serradifalco e commissario provinciale della Lega Salvini Premier, che in una nota non ha usato mezzi termini.
Burgio ha definito la mossa del primo cittadino nisseno “un’operazione politica incomprensibile, se non alla luce di logiche di potere dettate dall’onorevole Michele Mancuso”, accusando Tesauro di essere “mero esecutore” e non guida autonoma dell’amministrazione. Nella sua nota, il leader provinciale della Lega ha parlato di “atto politico spregevole” e ha rimarcato come l’assessore Aiello avesse svolto il suo ruolo “con rigore, competenza e serietà”. La critica si è estesa oltre la vicenda locale, arrivando a minacciare conseguenze nei rapporti di coalizione in altri comuni e a sottolineare la distanza tra il metodo adottato a Caltanissetta e la linea nazionale e regionale di Forza Italia, definita da Burgio “seria e responsabile”.
Non si è fatta attendere la replica di Walter Tesauro, che oltre ad essere sindaco del capoluogo ricopre anche la carica di presidente del Libero Consorzio dei Comuni. Tesauro ha respinto con fermezza le accuse, parlando di “strumentalizzazioni e attacchi di basso profilo” e ricordando che la rimodulazione della giunta “rientra nelle prerogative del sindaco ed è stata una scelta politica e non personale, adottata nell’interesse esclusivo della città”.
Il primo cittadino ha anche invitato Burgio a “riappacificarsi con la politica e con le sue regole”, sottolineando come amministrare un piccolo comune dell’entroterra imponga un punto di vista diverso rispetto a quello necessario per governare una città capoluogo e rappresentare l’intero territorio provinciale. Da qui, il richiamo a un approccio più ampio e complesso per affrontare le sfide istituzionali.
Tesauro ha inoltre ricordato che la Lega, in sede provinciale, siede all’opposizione: “In questo contesto – ha affermato – la decisione di ritirare le deleghe all’assessore Aiello era, sul piano dell’opportunità politica, quasi un passaggio naturale”.
Il botta e risposta tra i due sindaci segna dunque un momento di forte tensione politica nel centrodestra nisseno. Tuttavia, al di là delle polemiche, resta aperta la prospettiva di un confronto che possa ricondurre il dibattito su binari più costruttivi, nell’interesse della città di Caltanissetta e dell’intero territorio provinciale.

