CALTANISSETTA – C’è dentro tutta la potenza, la grinta e la determinazione di un ragazzo che sogna in grande nella medaglia d’argento conquistata da Mattia Riggi, giovane promessa della pesistica italiana, che ieri ha sfiorato l’impresa ai Campionati Italiani Under 17 disputati a Cosenza.
Mattia, nisseno doc e atleta della sezione giovanile delle Fiamme Oro, è salito sulla pedana della finale nazionale con l’entusiasmo e la responsabilità di chi rappresenta una delle società più prestigiose del panorama sportivo italiano. A seguirlo passo dopo passo, in ogni fase della preparazione e nel giorno della gara, il suo istruttore Mirco Scarantino, pluricampione azzurro e oggi guida preziosa per le nuove generazioni.

In una competizione dall’altissimo tasso tecnico ed emotivo, Riggi ha dato il meglio di sé, chiudendo la gara con un totale di 226 chilogrammi, suddivisi in 102 kg nello strappo e 124 kg nello slancio. Una prestazione eccellente, che gli ha permesso di conquistare la seconda posizione assoluta. A separarlo dall’oro, però, è stato solo un chilogrammo. Un dettaglio minuscolo sulla carta, ma enorme nel cuore di chi ci ha creduto fino in fondo.
Un risultato che corona un percorso di crescita già importante per il giovane nisseno che appena pochi mesi fa aveva conquistato il titolo di campione italiano under 15 e poi si era spinto fino al podio continentale con uno splendido bronzo agli europei giovanili disputati a Salonicco. Prestazioni che hanno acceso i riflettori sul suo talento e che ieri sono state ulteriormente confermate da una prova di altissimo profilo.
La delusione iniziale per il podio sfumato di un soffio è stata subito travolta dagli applausi di chi conosce la fatica, il sacrificio e l’abnegazione necessari per arrivare a certi livelli. L’argento di Mattia, infatti, vale quanto l’oro. È il frutto di una preparazione meticolosa, di giornate intere trascorse tra pesi e allenamenti, di un percorso di crescita fisica e mentale che lo sta portando sempre più in alto.

Per un solo chilo – commenta a caldo il tecnico Scarantino – ma Mattia ha dimostrato una maturità sportiva impressionante. Non conta solo il metallo della medaglia, ma il cuore con cui è stata conquistata. È stato semplicemente straordinario.
La performance di Riggi è motivo di grande orgoglio non solo per le Fiamme Oro, ma anche per tutta Caltanissetta, che continua a esprimere talenti nel mondo dello sport. A soli 17 anni, Mattia ha già scritto una pagina importante della sua carriera, e se queste sono le premesse, il futuro non potrà che riservargli nuove, importanti soddisfazioni.
Una medaglia d’argento che brilla come oro. E che racconta la storia di un ragazzo che, passo dopo passo, sta diventando grande.

