Salute

Caltanissetta. Contrasto evasione fiscale, il Comune all’ultimo posto nei premi ai più virtuosi

Redazione 3

Caltanissetta. Contrasto evasione fiscale, il Comune all’ultimo posto nei premi ai più virtuosi

Lun, 28/07/2025 - 09:28

Condividi su:

Indagine nazionale della Uil. Fanalino di coda nella classifica dei contributi statali. Lionti: «Va potenziato l’ufficio tributi».

«In Sicilia nessuna città svetta nella classifica dei contributi statali ai Comuni per la loro attività di contrasto all’evasione fiscale. Caltanissetta addirittura ha uno zero in…condotta e, sia pura pari merito con Catania e Trapani, è tristemente ultima» Luisella Lionti, segretaria generale della Uil Sicilia, e Salvatore Guttilla, segretario regionale Uil con delega a Caltanissetta, commentano così i dati della “Indagine nazionale conoscitiva sul contributo al contrasto dell’evasione fiscale erogato ai Comuni”. Lo studio, che riporta le erogazioni 2024 per l’attività svolta nel 2023 dagli enti locali in Italia, è stato curato dal Servizio Stato sociale e Politiche fiscali della Uil diretto dal segretario confederale Santo Biondo. Per Lionti e Guttilla è indispensabile un confronto con l’amministrazione comunale nissena: «Se il problema è la cronica carenza di personale e mezzi nell’ente, in particolare nell’Ufficio Tributi, noi siamo pronti a discutere ogni iniziativa per individuare soluzioni. La prima, a nostro avviso, sarebbe rivendicare tutti assieme assunzioni mirate. Se Stato e Regione vogliono davvero incidere sull’evasione, devono garantire risorse. Innanzitutto, risorse umane. In favore dei Comuni, poi, chiediamo insieme con tutta la Uil la compartecipazione, oggi dimezzata, al 100 per cento delle entrate fiscali recuperate. Tutto questo servirebbe ad avere più servizi alle persone e un minore carico fiscale». Sui risultati del Rapporto elaborato e diffuso dal sindacato, questa è l’analisi del segretario nazionale Santo Biondo: «In Italia un fiume di risorse viene sottratto al finanziamento di servizi essenziali. Contro tale fenomeno, alla vigilanza dello Stato centrale dovrebbero affiancarsi gli enti locali. A beneficiare dei contributi sono quasi solo alcune grandi città del Nord. Milano guida la classifica, seguita da Genova, Torino e Prato. Al contrario, molte realtà che avrebbero un forte interesse a contrastare l’evasione ricevono briciole o nulla». Biondo aggiunge: «Molti municipi non dispongono di personale formato in materia tributaria o di fondi sufficienti. Inoltre, la cooperazione con l’Agenzia delle Entrate resta farraginosa e mancano uffici in grado di utilizzare banche dati complesse. Il risultato è che la capacità degli enti locali di riscuotere in modo efficace quanto spetterebbe loro è compromessa. È indispensabile un’integrazione digitale piena con l’Agenzia delle Entrate, per accedere in tempo reale alle informazioni catastali e reddituali e produrre segnalazioni qualificate. Accogliamo, comunque, positivamente l’apertura del ministro Giorgetti sull’idea di istituire un ente ad hoc per la riscossione dei tributi locali. Un organismo specializzato integrato con le banche dati dell’Agenzia delle Entrate potrebbe garantire efficienza ed equità».

banner italpress istituzionale banner italpress tv