MUSSOMELI – Il medico argentino Gabriel Miri aveva fatto le valige con tutta la sua famiglia per arrivare all’ospedale di Mussomeli, dove è rimasto per qualche tempo, e dall’altro ieri il suo rientro a casa. Al riguardo il primo cittadino Giuseppe Catania così scrive sul social: Un’ occasione persa per Mussomeli e il Vallone”. Ieri con molta amarezza ho dovuto salutare Gabriel Miri, medico brillante e persona di straordinaria umanità, che ha lasciato la nostra comunità insieme alla sua famiglia. Con la sua partenza  se n’è andato anche una parte importante del sogno di rilanciare il nostro ospedale, grazie all’arrivo di professionisti argentini desiderosi di contribuire al benessere del territorio”. E poi così continua il sindaco: “Tutti i sacrifici compiuti, le speranze coltivate, gli sforzi messi in campo oggi sembrano vanificati. Troppi ostacoli, troppi “no” che pesano come macigni. E così, mentre chi voleva restare per offrire un contributo concreto viene costretto ad andare via, si spalancano le porte a cooperative che costano anche 100 euro l’ora per ciascun medico. Chi ne trae vantaggio? Sicuramente non la comunità”.  E Giovanni Mancuso, già ex amministratore comunale, gli ha fatto eco postando sul social una sua riflessione; “Questa è una bruttissima notizia, la fine di un bel sogno cheil sindaco Catania ci aveva regalato con tanto sacrificio e tanto impegno: il rilancio dell’ Ospedale tramite l’ arrivo dei Medici dall’Argentina. Purtroppo una politica avversa ha fatto sì che a questi medici non venisse garantito il posto di lavoro e di non svolgere a pieno le funzioni”. E tanti altri apprezzamenti sul social per il medico argentino, che come altri in precedenza è tornato in patria.