Salute

La tragedia di Serradifalco. Cgil: “La sicurezza sul lavoro non è un costo ma un diritto; la vita dei lavoratori va messa al 1° posto”

Redazione 1

La tragedia di Serradifalco. Cgil: “La sicurezza sul lavoro non è un costo ma un diritto; la vita dei lavoratori va messa al 1° posto”

Lun, 19/05/2025 - 22:42

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CALTANISSETTA. Riceviamo e pubblichiamo nota della segreteria provinciale della Cgil in merito alla tragedia del collaboratore scolastico morto in un supermercato dopo essere caduto da una scala con la quale, dall’interno, stava provvedendo alla sistemazione di una saracinesca.

“Un altro morto  sul lavoro, un altro tragico incidente che sì poteva evitare. E’ di poche ore fa la notizia dell’ennesima morte sul lavoro, a Serradifalco, di un lavoratore  di 55 anni Salvatore Cumbo, morto dopo essere caduto da un’altezza di oltre tre metri.

Sono passati pochissimi giorni dalla morte del giovane operaio di Sommatino Raffaele Bottanico di soli 23 anni , caduto dal tetto di un edificio mentre lavorava e morto dopo 7 giorni di agonia .

La nostra Provincia è nuovamente colpita da una tragedia inaccettabile: la perdita di altre due vite sul lavoro a distanza ravvicinata. Due famiglie distrutte, due storie interrotte bruscamente. Come sindacato, esprimiamo il nostro più profondo cordoglio e la nostra piena solidarietà ai familiari e ai colleghi delle vittime.

Ma il cordoglio, non basta più. Siamo di fronte a una sequenza drammatica che ci impone una riflessione seria e immediata: non si può continuare a morire di lavoro.

Queste non sono fatalità. Troppo spesso, gli incidenti sul lavoro sono la conseguenza di mancate misure di sicurezza, di una sottovalutazione dei rischi, di una logica del profitto che antepone il guadagno alla vita umana.

E’ necessario un cambio di passo radicale nelle politiche di prevenzione. Servono maggiori investimenti in sicurezza, controlli più stringenti e sanzioni esemplari per chi non rispetta le normative.

Un ruolo centrale per i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), dotandoli di maggiori poteri e risorse per poter svolgere efficacemente il loro compito di sentinelle della sicurezza.

Non possiamo accettare che il lavoro, che dovrebbe essere fonte di dignità e realizzazione, si trasformi in una condanna a morte. Il sindacato sarà in prima linea per chiedere risposte concrete e immediate. La sicurezza sul lavoro non è un costo, ma un diritto inalienabile. È ora di dire basta! a questa strage silenziosa. È ora che la vita dei lavoratori venga messa al primo posto.