Orgoglio Traina Albaverde. E’ proprio il caso di dire questo dopo il 2-3 che la Traina Albaverde ha ottenuto sul campo del Pan Alfieri Cagliari. Un risultato maturato al culmine di una gara difficile, forse la più difficile di questa stagione per una Traina che aveva in panchina Fabrizio Montagnino dopo la rimozione di Marco Relato.

Una Traina Albaverde che ha cominciato male a Cagliari perdendo il primo set di misura 27-25, che ha proseguito peggio perdendo malamente il secondo 25-10. Sembrava un copione tutto ormai scontato: anche il terzo set sembrava andato e invece il cuore di questa Traina Albaverde è tornato a battere con orgoglio proprio quando ormai la partita sembrava incanalarsi sul 3-0.

Dal 3-0 al 2-1 il passo è stato breve. Un set vinto 23-25 che non ha abbattuto le cagliaritane che hanno ripreso a giocare bene e a mettere palla a terra con incredibile bravura. Anche nel quarto set sembrava tutto finito perchè le cagliaritane erano riuscite ad avvantaggiarsi, ma l’orgoglio di D’Antoni e compagne è arrivato laddove in pochi avrebbero immaginato: con una furia agonistica immensa le nissene sono riuscite a pareggiare il conto 2-2 imponendosi 22-25.

A quel punto la gara s’è decisa al quinto set, e qui la Traina Albaverde con autorità, personalità e carattere è venuta fuori battendo Cagliari 15-8. E ora il ritorno al Pala Cannizzaro. Si ripartirà dal 2-3 ottenuto dalle nissene in terra sarda. La vittoria 3-0 o 3-1 consentirà alle nissene di superare il turno, mentre la sconfitta 1-3 o 0-3 ne determinerà l’eliminazione, e la vittoria 2-3 comporterà il golden set per stabilire eventualmente il passaggio del turno.

Le cagliaritane, comunque, hanno dimostrato di possedere un gran bel gruppo, ma anche di essere più vive e temibili che mai: anche al ritorno sarà dura, ma questa Traina Albaverde, con il suo immenso orgoglio, appare in grado di conquistare la finale e giocarsi le sue possibilità di promozione in B1 nonostante la delusione della doppia sconfitta contro le campane dell’Oplonti.