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Caltanissetta. 180° anniversario fondazione della Diocesi, in visita il cardinale Pietro Parolin: “La fede passa attraverso i laici cristiani per umanizzare la società”

Nunzia Caricchio

Caltanissetta. 180° anniversario fondazione della Diocesi, in visita il cardinale Pietro Parolin: “La fede passa attraverso i laici cristiani per umanizzare la società”

Sab, 25/05/2024 - 15:17

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Questa mattina, 25 maggio, la città di Caltanissetta ha vissuto un momento di alto valore sociale e spirituale. Nell’ambito del 180° anniversario della fondazione della Diocesi, S. Em. Rev.ma il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede, in visita al capoluogo nisseno, ha portato i saluti del Papa e ha argomentato le sue riflessioni sull’impegno dei laici cristiani nella società e nel Paese.

Svolto all’auditorium della Diocesi, alla presenza del Mons. Mario Russotto, Vescovo di Caltanissetta, del presidente delle aggregazioni laicali, Edoardo Vagginelli e anche del primo cittadino, il momento si è aperto con un omaggio del conservatorio statale di musica “Vincenzo Bellini” attraverso un concerto di Bach per due violini con l’orchestra da camera con i solisti maestri Raffaello Pilato e Aldo Traverso.

“Ringrazio il vescovo, Mons. Russotto, per l’opportunità che ha concesso al Conservatorio – ha dichiarato il maestro Michele Mosa, direttore del conservatorio “Bellini” –. Dostoevskij diceva che la bellezza salverà il mondo, e la musica, in quanto bellezza, contribuisce a questa importante missione con l’auspicio che l’umanità possa vivere in un mondo di pace e di felicità.”

Durante il congresso eucaristico il Mons. Russotto ha svolto la sua missione incontrando le categorie della società civile ed ecclesiale e ha introdotto l’incontro sottolineando l’importanza della visita del segretario di Stato della Santa Fede: “Oggi è la prima volta di un segretario di Stato in visita alla nostra città, e vogliamo accoglierlo con tata fede, come questa comunità sa fare, con semplicità, con ospitalità, con fraternità. Conferma di questo laicato nell’impegno che non è solo nell’ambito ecclesiale, ma è nella società e nel Paese, perché devono saper lievitare i Vangeli, cuore della nostra società.”

Un incontro che ha gettato un riflettore sul ruolo, sull’impegno dei laici cristiani, sia nella società, sia nel Paese, un riflettore acceso da alcune domande poste attraverso l’intervento del presidente delle aggregazioni laicali, Edoardo Vagginelli. Quesiti che invogliano in riflessioni su come presentare al meglio le aggregazioni laicali, su quale sia la loro missione, e su come si possa incidere nella società contemporanea.

“Abbiamo bisogno di punti fermi sui quali appoggiarci – ha affermato il presidente Vagginelli –, per non perdere l’equilibrio e dai quali prendere slancio per continuare il cammino.”

E la voce di S. Em. Rev.ma il Cardinale Pietro Parolin è diventata indirizzo, orientamento: “Essere laici cristiani significa essere Chiesa a pieno titolo. La fede attraverso di loro diventa illuminazione di senso per le coscienze e diviene un contributo essenziale per l’umanizzazione della società.”

Non spaventarsi, non sentirsi inadeguati, ma partecipare alla crescita democratica della società civile e delle istituzioni; riconoscere l’impegno di essere chiamati alla propria missione valorizzando il dialogo e la fiducia negli uomini, la quale rappresenta una proposta di libertà.