Oggi, come 9 anni fa, davanti una discoteca di Palermo, in seguito a una rissa è stato ucciso il giovane medico sancataldese Aldo Naro.
Da quel momento sono iniziate le indagini, gli interrogatori e con essi i “non so” e “non ricordo”.
Dal 2015 a oggi ancora si attende l’esito del processo e, in un flusso di pensieri, la famiglia ricorda quei momenti tragici e tutto ciò che poi ne è scaturito.
Queste a seguire le accorate emozioni:
Aldo…
ripensando alla notte di 9 anni fa…
mi vengono i brividi.
La persona più importante, la più preziosa..
la tua persona, trattata come l’intima.
Calciata, pestata, maltrattata sino a farle esalare il suo ultimo respiro.
in questi 9 anni ho visto, ho sentito.. ma nulla sapeva di verità.
E la verità è che tu sei stato ucciso davanti a tutte le persone con cui eri e ai presenti;
ed ognuno di loro ha preferito girarsi, distogliere lo sguardo e anche distaccarsi totalmente dalla realtà. creando una propria verità verità.
perché mentire?
perché?
non potrò mai spiegarmelo
non riuscirò mai ad avere una risposta.
una cosa però l’ho capita.
tu sei stato ucciso il 14/02/2015
sei ucciso ad ogni udienza
sei ucciso ogni giorno dove non ci sei
sei ucciso ogni giorno dove non hai e non abbiamo giustizia.
ma tu vivi
vivi quando ti sogno
vivi quando mi sussurri di andare piano
vivi quando sognandoti, mi chiedi di visitarmi perché se quello che c’è è tenuto sotto controllo
tutto può essere curato.
e poi alla fine io ho due noduli al seno.
tu ci sei
e ci sarai per sempre.
ed io sono grata ed arrabbiata
per tutto.
per quello che ero, che eravamo e che saremmo stati.
Non voglio più nascondere quello che realmente è.
tu sei un martire. Hai vissuto per dimostrare che eri, per poi morire nelle mani di persone che non meritavano nulla.
ma tu continui ad essere,
nonostante tutto.
nonostante la mafia non esista,
nonostante i miracoli non esistono.
io so di avere un possibile tumore in me
e tu sei stato ucciso il 14 febbraio 2015.
a me l’hai detto tu
a te purtroppo non l’ha detto nessuno.
non ti ha tutelato nessuno
e mi piange il cuore per questo.
ti ringrazio e mi insegni tutti i giorni
la pazienza, l’amore, il perdono, la perseveranza.
tutti i giorni.
non c’è giorno in cui il mio pensiero non ti sia rivolto.
non c’è giorno in cui il mio sguardo non sia rivolto verso di te
e non c’è giorno in cui non ti vorrei con me.
mi manchi, sempre e in ogni momento.
guardo il cielo e per me ci sei soltanto tu.
Giustizia per Aldo Naro.

