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Maturità: la traccia su WhatsApp è stata la preferita. Uno psicologo spiega il perchè

Redazione 2

Maturità: la traccia su WhatsApp è stata la preferita. Uno psicologo spiega il perchè

Gio, 22/06/2023 - 12:24

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“WhatsApp, così come altri, è uno strumento che permette di bypassare il proprio stato emotivo, di leggere sul volto le emozioni degli altri. Da una parte ci si sente protetti dallo schermo e dire alcune cose, magari, diventa più semplice, ma dall’altra non si fa il sacrificio emotivo di andare dalla persona e affrontarla direttamente, guardarla negli occhi, parlare in maniera istantanea. Ed è proprio quel sacrificio emotivo che allena il muscolo dell’intelligenza emotiva.

Leggere e riconoscere le emozioni sul volto dell’altro mentre gli si parla, insegna qualcosa anche sulla propria punteggiatura emotiva. Le emozioni si imparano vivendole in prima persona e parlare vis a vis aiuta a viverle più intensamente”, evidenzia Mazzucchelli.

“Ecco allora che le tecnologie sono sicuramente una cosa positiva ma se ci appoggiamo troppo rischiamo di delegare allo strumento delle funzioni che non dovremmo delegare, o comunque non del tutto, perché sono di nostra stretta competenza.

La comunicazione immediata data da questi strumenti, favorisce l’agito impulsivo: prima faccio e poi penso a quello che ho fatto. Noi, però, abbiamo un metabolismo interiore che va a una velocità diversa, abbiamo bisogno di tempo per crescere e per capire. Abbiamo bisogno prima di pensare alle cose che dobbiamo fare e poi di farle. Oggi la velocità sta ribaltando questo concetto ma il buon esempio dovrebbe venire innanzitutto da noi adulti”, sottolinea Mazzucchelli. 

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