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Sicilia, ex presidente AST patteggia la pena per falso e truffa. Nell’inchiesta coinvolto anche il compagno

Redazione 2

Sicilia, ex presidente AST patteggia la pena per falso e truffa. Nell’inchiesta coinvolto anche il compagno

Gio, 24/11/2022 - 19:00

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L’ex consigliere comunale di Palermo Giulio Cusumano e il cantante Alessio Scarlata hanno patteggiato la pena nell’ambito di una inchiesta per falso e truffa.

Cusumano ha avuto due anni, Scarlata un anno e due mesi, entrambi con la pena sospesa. La sentenza e’ del Gip del tribunale di Palermo Maria Cristina Sala.

I due imputati, compagni nella vita, erano stati coinvolti in una vicenda legata ai finanziamenti per gli spettacoli e gli eventi culturali di Palermo citta’ della cultura 2018. Gli accertamenti della polizia erano partiti dopo la denuncia di un funzionario del Comune su associazioni culturali e teatrali favorite dopo pressioni e intimidazioni da lui subite.

A muoversi sarebbe stato Cusumano, interessato anche alle procedure amministrative del Suap, lo sportello unico attivita’ produttive, che si occupa anche di licenze da rilasciare a cocchieri e tassisti di auto e “apecalesse”.

In una dichiarazione diffusa da lui stesso, Cusumano, assistito dall’avvocato Luisa La Mattina, ha sostenuto di avere “vissuto un incubo” e di voler “patteggiare per dimenticare questa vicenda che ha distrutto la mia vita. Non credo piu’ in questo sistema e adesso voglio essere dimenticato.
Sono in campagna, non faro’ piu’ politica”.

Cusumano, prima di finire indagato, era stato indicato come persona offesa nella vicenda Montante, l’inchiesta della Procura di Caltanissetta contro l’ex responsabile nazionale di Confindustria per la legalita’: Cusumano, che era stato presidente dell’Azienda siciliana trasporti (Ast) avrebbe dovuto favorire i privati e fu ricattato con la minaccia di rivelare pubblicamente la sua omosessualita’. Ricatto al quale non cedette.