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San Cataldo. L’amministrazione comunale: “Nessun bene confiscato alla mafia è stato affidato ad alcuna Associazione”

Redazione 1

San Cataldo. L’amministrazione comunale: “Nessun bene confiscato alla mafia è stato affidato ad alcuna Associazione”

Ven, 28/01/2022 - 22:17

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SAN CATALDO. In ordine alla gestione dei BENI CONFISCATI ALLA MAFIA da parte della Nostra Amministrazione, l’amministrazione comunale ha inteso fare chiarezza nel rispetto massimo di tutte le Associazioni di San Cataldo e dei nostri concittadini.

In una nota ha rilevato:

“Ricostruiamo, quindi, quanto accaduto negli ultimi tre mesi, cioè da quando ci siamo insediati:

Il 30 di novembre 2021, ho incontrato personalmente il sig. Giovanni Cirasa di “Siciliare” che qualche giorno prima aveva inviato un suo progetto imprenditoriale di valorizzazione di prodotti locali. In quella circostanza, gli abbiamo garantito che la nostra Amministrazione avrebbe valutato il progetto, così come tutte le proposte che vengono portate alla nostra attenzione.

Si è posta, quindi, l’attenzione sulla necessità di verificare lo stato delle strutture del Comune e dei beni confiscati assegnati all’Amministrazione. Cosa che stiamo già facendo. 

In questi mesi, abbiamo ricevuto tante Associazioni culturali, tantissime. A tutte loro abbiamo garantito piena disponibilità nella collaborazione e organizzazione di eventi e iniziative.

Per questa ragione, le dichiarazioni rilasciate, ieri, a mezzo stampa, da parte di alcune Associazioni, tra queste proprio Siciliare, ci lascia sbalorditi; come l’affermazione delle numerose richieste inoltrate alla presente Amministrazione e rimaste inevase.

Ma quando? E di che tipo? Vorremmo proprio saperlo…

Per chiarezza, dunque, VI E’ STATO SOLO UN PRIMO INCONTRO, con una di queste Associazioni, la quale ha presentato un progetto assolutamente preliminare ed incompleto.

Per quanto riguarda, invece, i BENI CONFISCATI ALLA CRIMINALITÀ, lo scorso dicembre, quindi appena un mese fa, abbiamo avuto affidati alcuni beni immobili e stiamo lavorando per presentare dei progetti di ristrutturazione a valere sui fondi del PNRR.

Precisiamo, dunque, che i beni NON SONO STATI AFFIDATI a nessuna associazione!

Sui COMITATI DI QUARTIERE, poi, è evidente che chi scrive non vive la città.

Infatti, non solo la Presidentessa del Comitato di quartiere Cristo Re è stata invitata a conferire con il sottoscritto appena ne ha fatto richiesta, con pec del 19 gennaio (appuntamento fissato per il 25 gennaio; poi postergato per impegni istituzionali al 26 gennaio e saltato per impossibilità della stessa Presidentessa del Comitato per quella data; rinviato nuovamente al 1 febbraio prossimo).

E proprio la Presidentessa del Comitato Cristo Re, nella sua richiesta di incontro, chiede, PER LA PRIMA VOLTA, la disponibilità di immobili comunali.

Cioè, prima ancora di conferire con la nostra Amministrazione, e parlare delle sue richieste, attacca l’Amministrazione perché non gli è ancora stato fornito l’immobile richiesto!

Infine, proprio martedì 25 gennaio, cioè tre giorni fa, è stata approvata una mozione che vede i COMITATI DI QUARTIERE diventare PROTAGONISTI DELLA VITA CITTADINA, prevedendo una loro Istituzionalizzazione.

Del resto, ho già incontrato i Presidenti dei Comitati di Quartiere più volte, anche per provare a risolvere con metodo condiviso i problemi che di volta in volta affliggevano i vari quartieri.  In quelle occasioni, abbiamo anche discusso di regolamenti, di procedure, di mappatura dei quartieri, ma sempre in un’ottica di collaborazione tra i quartieri!

Non si comprende pertanto, a quali chiacchiere si riferiscano i firmatari dell’articolo.

ABBIAMO RICEVUTO TUTTI I CITTADINI che in questi mesi lo hanno richiesto, stiamo lavorando per capire come utilizzare al meglio tutti gli immobili a disposizione del Comune, abbiamo messo le basi per la Consulta dei Comitati di Quartiere già il 17 dicembre scorso, accogliendo i Comitati che spontaneamente si sono organizzati in Consulta.

Saranno forse i firmatari dell’articolo che sono spinti da aspirazioni politiche??

A questa domanda non ci serve nemmeno una risposta perché, oggi, quello che vogliamo ribadire è LA NOSTRA MASSIMA DISPONIBILITÀ E APERTURA per accogliere e lavorare alle istanze che ci vengono presentate e, soprattutto, IL NOSTRO MASSIMO IMPEGNO per fare ripartire il Comune, vicini alla nostra Comunità, dopo anni di buio!”.

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