Salute

Caltanissetta, Fidas. Giardina: “Grazie ai 3000 eroi che condividono quel bene chiamato solidarietà”

Redazione 2

Caltanissetta, Fidas. Giardina: “Grazie ai 3000 eroi che condividono quel bene chiamato solidarietà”

Mer, 05/01/2022 - 11:15

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La Fidas di Caltanissetta ha chiuso il 2021, anno in cui ha celebrato il 45esimo anno di vita nella provincia dell’entroterra siciliano, e ha tracciato un bilancio.

Attività svolte, risultati raggiunti, nuovi progetti in cantiere e altri appena avviati.

Un obiettivo che ha potuto portare avanti grazie a quelli che il presidente Carmelo Giardina ha chiamato “eroi”. Si tratta di oltre 3000 persone che “hanno voglia di darsi agli altri, costruire una grande e solida famiglia in cui condidiere quel bene prezioso che si chiama solidarietà”.

E a stringere in un abbraccio virtuale tutti i donatori, attivi o non più tali, il Presidente ricorda i soci fondatori di questa preziosa realtà, alcuni che ancora hanno l’opportunità di sdraiarsi sul lettino ogni 3 mesi e continuare a donare il loro sangue. Un esempio che ogni giorno continua a sensibilizzare il prossimo e ricordare quanto sia semplice per il donatore e, al contempo, quanto sia importante per il ricevente.

Dalla poltrona “scomoda” nella quale l’associazione ha iniziato l’attività tanti anni fa a un ambiente dotato di ogni “comfort” al quale si è giunti oggi. Tutto, però, sempre circondato da una costante conferma: l’accoglienza affabile di tutto il personale sanitario e amministrativo che, negli anni, si è sempre preso cura del donatore.

Oggi la Fidas di Caltanissetta, per i soci, non è più soltanto una sezione locale della Federazione Italiana Donatori di Sangue ma una grande famiglia in cui domina la fierezza del senso di appartenenza. “Oggi chi entra in Fidas si sente a casa propria, una casa che abbiamo voluto rendere ancora più accogliente non soltanto con i nuovi locali ma quello che conta è lo straordinario calore umano che si respira e ci rende ancora più famiglia, una famiglia che cresce e che anche quest’anno è riuscita a garantire oltre 5000 sacche di sangue – ha proseguito il presidente -. Vorrei esprimere un particolare ringraziamento a tuti voi, ai gruppi comunali che co grande spirito di sacrificio assicurano puntualmente la loro presenza nonostante il disagio di dover donare su una struttura mobile, ai nostri medici, infermieri, personale di segreteria che rappresentano il cuore pulsante della Fidas, capace di trasmettere calore, sorriso e senso di accoglienza. Non meno importanti sono in ostri volontari che quotidianamente si occupano delle attività di proselitismo nelle scuole e nei luoghi di aggregazione della nostra provincia, parlando di donazione soprattutto ai nostri giovani che rappresentano il cambio generazionale indispensabile per dare continuità alla nostra mission”.

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