Salute

Siciliani all’estero senza Green Pass: i 90mila vaccinati “ignorati” dalla burocrazia italiana

Redazione 2

Siciliani all’estero senza Green Pass: i 90mila vaccinati “ignorati” dalla burocrazia italiana

Lun, 23/08/2021 - 09:11

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Sono cittadini regolarmente vaccinati contro il Covid-19 con la doppia dose, ma non riescono a ottenere il necessario green pass.

È questa la paradossale situazione in cui si trovano diversi italiani iscritti all’ Aire, l’Anagrafe italiana residenti all’ estero, un “esercito” di ben 90mila persone alle prese con un inghippo burocratico kafkiano che appare di non facile situazione.

Tutta la vicenda ha avuto inizio lo scorso mese di maggio quando il ministero della Salute ha previsto la possibilità di somministrare i vaccini anche a persone temporaneamente in Italia ma non iscritte al Servizio sanitario nazionale: tra questi, appunto, anche i cittadini iscritti all’ Aire.

Secondo quanto disposto, sarebbe bastato inserire dei semplici dati anagrafici (nome, cognome, sesso, data e luogo di nascita) per prenotarsi e ricevere il vaccino.

Conclusa la procedura, però, è arrivata l’amara sorpresa! La legge, infatti, sembra non riconoscere a queste persone la vaccinazione e non fornisce quindi neanche il green pass, necessario sia per le normali attività in Italia e, soprattutto, fondamentale per il rientro nei Paesi di residenza.

A sollevare il caso e a raccontare a La Sicilia oggi in edicola le vicissitudini burocratiche contro cui si trovano a dovere combattere queste persone è Maria Rosaria Torrisi, un’acese residente ormai da diversi anni ad Amsterdam, in Olanda.

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