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Rassegna Stampa. Caltanissetta “inefficiente” delude i turisti: musei chiusi, sporcizia e abbandono

Danilo Napoli - La Sicilia

Rassegna Stampa. Caltanissetta “inefficiente” delude i turisti: musei chiusi, sporcizia e abbandono

Mar, 20/07/2021 - 10:55

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Zemira Spinelli, 62 anni e Luigi Poma, 66 anni, moglie e marito bresciani (nella foto), da 18 anni trascorrono i tre mesi estivi in Sicilia.

Quest’anno hanno deciso di venire a Caltanissetta, attirati da immagini sul web e per la curiosità di visitare l’entroterra siculo.

I due turisti, ospiti di un B&B locale, hanno passato 5 giorni in città e sono andati via delusi e amareggiati, come loro stessi hanno scritto sul quaderno messo a disposizione dal B&B.

Avevano voglia di visitare tutto ciò che la città offre, ma si sono dovuti arrendere, per le inadempienze del sistema turistico nisseno.

Hanno così sperimentato quanto Caltanissetta non sia una città che pensa alla ricezione turistica e quanto non sia pronta a affrontarla.

Il museo mineralogico non è fruibile perché il custode è in vacanza fino a settembre, l’Abbazia di Santo Spirito non è visitabile perché solo il prete possiede le chiavi per aprirla e nessun’altro può garantire l’apertura e quindi la visita di eventuali turisti.

Il centro storico la sera diventa un mortorio, non c’è possibilità di gustare un gelato, bere qualcosa nelle vie principali della città, che di sera diventano lucubri e danno anche l’impressione di essere poco sicure.

Oltre a queste lamentele davvero sintomatiche di una città spenta, i turisti si sono anche lamentati per il grado di sporcizia trovata, ad esempio la chiesa di San Sebastiano, anch’essa chiusa, ha i gradini totalmente coperti da escrementi di piccioni.

«Io non so se torneremo in futuro e non so se potrò minimamente parlare bene della vostra città. Avete tante chiese bellissime, ma sempre chiuse, avete tanto da offrire ma non lo sfruttate e non lo rendete fruibile. Non capiamo davvero come possa essere possibile che non vi importi di accogliere persone di altre parti d’Italia o del mondo, per far ammirare le vostre bellezze artistiche, paesaggistiche e culinarie»: questo il commento del turista Luigi Poma.

Questa volta a lamentarsi non sono i nisseni, ma la lamentela viene da due turisti, che avevano scelto la nostra città e avevano il desiderio di scoprire tutto ciò che offre. Dobbiamo prendere coscienza che noi tutti, come comunità, non siamo in grado di accogliere ospiti a casa nostra, i problemi non vengono solo dall’amministrazione, che di certo ha le sue colpe come tutte le amministrazioni precedenti, ma la sintomatologia parte da noi cittadini che siamo i primi a criticare a lamentarci e non far nulla per provare seriamente a cooperare, mettendo da parte rivalità ed egoismi.

Fin quando vinceranno le invidie, le paranoie personali, ma soprattutto fino a quando vincerà l’io al posto del noi mai nulla cambierà. Così facendo andremo incontro sempre di più a queste pessime figure, almeno fino a quando qualcuno ci degnerà del suo tempo e sarà così stravagante da venirci a far visita. Di certo, anche in città, ci sono le persone che lavorano bene nel settore turistico e dobbiamo ripartire da loro, fare rete e provare a rilanciare il nostro territorio, sfruttando tutte le risorse.

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