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Caltanissetta, corruzione. Montante: “Cicero sa di mentire, quando era all’Irsap mi faceva tenerezza”

Redazione

Caltanissetta, corruzione. Montante: “Cicero sa di mentire, quando era all’Irsap mi faceva tenerezza”

Ven, 18/06/2021 - 17:03

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“Alfonso Cicero sa di mentire, una cosa è dire ‘non ricordo’ e un’altra è mentire”. Prosegue, dopo una breve pausa, l’interrogatorio di Antonello Montante, l’ex presidente degli industriali siciliani, davanti alla Corte d’appello di Caltanissetta che lo vede imputato per associazione per delinquere finalizzata alla corruzione.

Montante parla da ore del suo principale accusatore, una volta amico, Alfonso Cicero, parte civile nel processo e oggi in aula. “Giusto o sbagliato – dice Montante – mi assumo la responsabilità di avere nominato Cicero all’Irsap. Lui mi faceva tenerezza. Era come se l’Irsap appartenesse a lui, come un asset familiare a lui lasciato”. E aggiunge: “Non capiva che era un incarico fiduciario, politico”. “Sa di mentire…”, ribadisce.

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