E’ costato caro ad un appassionato ambientalista e al figlio ammirare la Riserva dell’Oasi del Simeto. L’uomo, infatti, come riferisce Ansa, è infatti arrivato al punto di entrarci col il suo fuoristrada.
Un gesto che, tuttavia, la persona che lo ha commesso sarà chiamata a pagare. Anche perchè, al rischio per l’ambiente, si associano anche quelle del contagio da Covid.
Due turisti, padre e figlio, incuranti di ogni regola ambientale e di ogni ordinanza anticovid, nel periodo di zona rossa, hanno pensato di fare una gita alla foce del Simeto, nella zona” A“ con il loro fuoristrada.
Tutto non è però andato per come ci si sarebbe aspettato poichè il veicolo si è impantanato in prossimità del mare e, dopo diversi inutili tentativi, con il calare del buio e del freddo, è stato costretto a chiamare i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e gli agenti del Corpo Forestale.
I primi hanno aiutato i due turisti ad uscire dall’abitacolo ma in un primo momento non sono riusciti, a disincastrare il mezzo semisommerso, operazione che è stata possibile solo 24 ore dopo.
L’uomo alla guida è stato multato perché non aveva l’autocertificazione e sanzionato per aver introdotto il fuoristrada nell’area di pregio della Riserva. Contestata anche un’infrazione all’art.733 bis del codice penale (distruzione e deterioramento di habitat protetto) da parte della pattuglia del Comando Forestale di Catania. Con gli agenti del Corpo Forestale erano presenti anche gli addetti alla sorveglianza dell’Oasi del Simeto. (Ansa)