Salute

Ragusa stop, non si gioca a Broni ed è a rischio anche il match contro San Martino

Redazione

Ragusa stop, non si gioca a Broni ed è a rischio anche il match contro San Martino

Mer, 04/11/2020 - 15:53

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Il campionato di Serie A1 femminile si trova in un momento di grande difficoltà, con numerose partite che sono state rinviate per colpa del Coronavirus. I contagi, infatti, si stanno moltiplicando e anche le giocatrici non sembrano poter essere immuni di fronte a questa seconda, impetuosa, ondata, che sta colpendo un po’ tutta l’Italia.

È chiaro che anche gli appassionati di scommesse sportive sulla pallacanestro stanno temendo che la sospensione dei vari campionati possa essere una di quelle misure che i vertici Fip stanno prendendo in considerazione per preservare e tutelare la salute delle varie atlete.

Detto questo, nelle ultime giornate le puntate sulla Serie A1 femminile sono aumentate notevolmente. Merito anche del fatto che ci sono sempre più piattaforme sul web dove poter scommettere in modo semplice e rapido, ma più di ogni altra cosa in maniera del tutto sicura, dal momento che su tanti portali viene garantita la massima protezione dei dati degli utenti.

Fondamentale, in ogni caso, scegliere delle piattaforme dove poter scommettere in modo sicuro, che siano garantite al 100%. Il consiglio migliore da seguire, in questi casi, è quella di creare un conto di gioco dando uno sguarda ai portali migliori su casinosicurionline.net. Spesso e volentieri, il sistema migliore per verificare la sicurezza di una piattaforma di scommesse è quella di verificare la presenza del marchio AAMS o ADM, che significa che quel casinò opera online in maniera legale e rispettosa della legge italiana.

Niente trasferta a Broni e anche i prossimi match sono a rischio

Il calendario prevedeva una trasferta a Broni, ma chiaramente non c’erano le condizioni per disputare quello che sarebbe stato un match valevole per la sesta giornata del girone di andata. Lo stop è stato comunque prontamente comunicato da parte della Lega Basket femminile.

Detto questo, bisogna mettere in evidenza come il rinvio della partita, a data da destinarsi con le due squadre che dovranno cercare un’intesa in tal senso nel corso dei prossimi giorni, era quantomeno scontato dopo che sono state rinvenute delle positività all’interno del gruppo squadra della società siciliana.

Ha accolto con grande sportività il verdetto anche il coach di Broni, Alessandro Fontana, che ha sostenuto come si tratti di un momento particolare. Non c’è solamente, infatti, una problematica di carattere sanitario, quanto piuttosto alla base della decisione del rinvio c’è anche una questione di etica sportiva, dal momento che Ragusa sarebbe arrivata a Broni con sole sei giocatrici a roster.

Quanti positivi in casa della Virtus Eirene

Adesso è chiaramente a rischio anche la partita contro San Martino di Lupari, in programma il prossimo 8 novembre al PalaMinardi. Infatti, la problematica relativa alla positività non solo di alcune giocatrici, ma pure di una serie di componenti dello staff tecnico deve ancora trovare adeguata soluzione.

Sono ben otto le persone che stanno attendendo l’esito dei tamponi per capire a che punto si trovi il processo di negativizzazione. Ebbene, in questo momento, l’allenatore in seconda della squadra ragusana, Angela Gianolla sta lavorando da qualche giorno solamente con quattro giocatrici sul parquet di casa, avendo poi aggregato al gruppo anche alcune giovani del settore giovanili per ovviare a questo momento di difficoltà.

È chiaro che si tratta di una situazione che ha tutti i caratteri dell’eccezionalità e che lo staff medico della società ragusana sta seguendo a contatto diretto, cercando di capire come stia proseguendo l’evoluzione dei vari casi di positività.

Detto questo, è abbastanza facile intuire come sia a forte rischio anche la partita che la Virtus Eirene dovrebbe affrontare, come detto in precedenza, domenica prossima in casa contro San Martino di Lupari. Sia per una questione della permanenza della positività delle atlete coinvolte, ma anche per il fatto che, se si dovessero negativizzare in tempo, arriverebbero al giorno del match in una condizione estremamente precaria.

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