Salute

Mussomeli, prenotazioni al Poliambulatorio rinviate. Disagi e proteste

Carmelo Barba

Mussomeli, prenotazioni al Poliambulatorio rinviate. Disagi e proteste

Lun, 06/07/2020 - 09:16

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MUSSOMELI – (Da “La Sicilia” – Ottantaduenne e ammalata, attende da sei mesi la visita di controllo diabetologica ma a pochi giorni dalla visita viene avvertita, tramite un messaggio inviato sul cellulare della figlia e la visita specialistica viene rinviata a data da destinarsi. ”Le prenotazioni sono state rinviate. Verrà contattata ad agosto per il nuovo appuntamento. Cordiali saluti”. E ieri è scattata la protesta la protesta della figlia della signora che non ci sta a subire i disagi di una sanità alquanto caotica in questo periodo post emergenza da pandemia. “Siamo vittime – dice la signora Annamaria Amico – di un sistema che non funziona e subiamo le conseguenze dei disservizi dell’Asp di Caltanissetta. Mia madre anziana di 82 anni e con tanti acciacchi , viene seguita presso il Poliambulatorio di Mussomeli da una bravissima diabetologa, con la quale ci troviamo molto bene. L’ultima visita l’aveva fatta a dicembre 2019 ed in quella occasione la dottoressa la rimandò a sei mesi. Quindi subito dopo le feste natalizie, ovvero il 13 gennaio, le prenotai una nuova visita. Inizialmente tale visita era prevista al 30 giugno 2020, ma quasi subito era stata spostata di una settimana, ovvero al 7 luglio. Quindi martedì doveva essere visitata di nuovo, avevo predisposto il diario, le ho fatto eseguire il prelievo di sangue, martedì scorso, perché la dottoressa vuole vedere gli esami di una settimana prima, ma mercoledì a mezzogiorno, mi arriva questo messaggino dell’Asp. Da quello che ci dicono, tutte le visite già programmate sono state annullate per dare spazio  ad altre, se è così mi chiedo quale criterio si sta utilizzando visto che noi eravamo prenotate dal 13 gennaio 2020. Ma si può fare così? Che rispetto c’è per i pazienti? Adesso si sta creando il circolo vizioso delle ricette brevi, ovvero bisogna andare dal medico curante, farsi rilasciare la ricetta breve e riprendere nuovamente l’appuntamento”. “Di contro però – prosegue la signora – i medici di famiglia sono stati richiamati a non fare tutte queste ricette brevi a dieci giorni. Ma stiamo giocando sulla salute dei pazienti?  E’ allucinante, ma come noi ci sono tantissimi altri in questa situazione. Sono stata al Poliambulatorio ma non hanno saputo darmi altre spiegazioni. Qua non funziona più niente. Io, ad esempio, dice ancora la signora Annamaria, sono stata operata di cataratta a dicembre e dovevo essere operata all’altro occhio a marzo, ma poi è scoppiata la pandemia e hanno chiuso le sale operatorie. Adesso so che a Caltanissetta hanno ricominciato ad operare  e a Mussomeli no: per quale motivo?  So che stanno chiamando per andare ad operarsi a Caltanissetta, ma io voglio operarmi qua, no a 60 chilometri  da casa. Faccio quindi appello alla sensibilità dell’Asp affinché ripristini i servizi e non si annullino gli appuntamenti già presi. Si tratta della nostra salute. E non bisogna giocare sulla salute della gente”. (R.M.)

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