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Favignana, corruzione: arrestati sindaco e comandante vigili urbani

Redazione

Favignana, corruzione: arrestati sindaco e comandante vigili urbani

Ven, 17/07/2020 - 17:58

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In campagna elettorale, alle Amministrative del 2018, il sindaco di FAVIGNANA Giuseppe Pagoto aveva dato mandato che agli ‘avversari politici’ si facessero addirittura le multe: e’ quanto ricostruito dai finanzieri del Comando provinciale di Trapani che hanno eseguito 11 misure cautelari personali per reati contro la pubblica amministrazione. Nel blitz anticorruzione, oltre al primo cittadino di FAVIGNANA, sono stati arrestati il comandante della Polizia municipale, Filippo Oliveri, l’ex vicesindaco Vincenzo Bevilacqua e una dipendente di una compagnia di navigazione con sede a Napoli.

Divieto di dimora per l’assessore Giovanni Sammartano. Dalle indagini e’ emerso un sistematico scambio di favori, che ha visto alcuni funzionari comunali omettere, ad esempio, volutamente i controlli sul quantitativo di acqua potabile trasportata e scaricata dalle navi della societa’ di navigazione, attestare falsamente la fornitura di quantitativi superiori a quelli effettivamente erogati rappresentando mensilmente all’assessorato regionale per l’Energia e Servizi di Pubblica Utilita’-Dipartimento Acqua e Rifiuti un fabbisogno di acqua potabile artatamente gonfiato, per consentire un ingiusto vantaggio patrimoniale per le societa’ concessionarie del servizio di approvvigionamento idrico sull’isola. Un danno erariale di oltre due milioni di euro.

Dal canto loro gli imprenditori illecitamente favoriti, ricompensavano i pubblici funzionari con varie utilita’, tra cui l’assunzione di parenti e conoscenti come lavoratori dipendenti nella compagnia di navigazione partenopea o con l’elargizione di contributi annuali di svariate migliaia di euro a favore del Comune di FAVIGNANA, che dal sindaco venivano poi ridistribuiti alle varie associazioni coinvolte nell’organizzazione della festa patronale. Le indagini hanno, inoltre, rivelato la commissione ad opera del primo cittadino di svariati abusi ed illeciti, con la collaborazione del compiacente comandante della locale Polizia Municipale.

Soprattutto durante la campagna elettorale per le elezioni amministrative a giugno 2018, da un lato, e’ stato intenzionalmente omesso di espletare i controlli di competenza della Polizia Municipale nei confronti di alcuni cittadini e di titolari di attivita’ commerciali che appoggiavano la candidatura del sindaco, mentre d’altro lato sono stati concertati ed effettuati mirati controlli nei confronti di quanti erano ritenuti avversari politici del sindaco. Nell’operazione denominata ‘Aegades’, sono coinvolte complessivamente 24 persone,

Sono tutte indagate a vario titolo per corruzione, peculato, falso ideologico in atti pubblici, frode in pubbliche forniture, turbata liberta’ degli incanti e turbata liberta’ del procedimento di scelta del contraente, corruzione elettorale, abuso d’ufficio, smaltimento illecito di rifiuti pericolosi

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