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Accordo per il governo tra M5s e Pd. Conte convocato al Quirinale

Redazione

Accordo per il governo tra M5s e Pd. Conte convocato al Quirinale

Mer, 28/08/2019 - 21:22

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Chiuse le consultazioni. Nicola Zingaretti annuncia il sì al Conte Bis e Di Maio conferma l’intesa. Salvini all’attacco: “Nuovo governo deciso a Berlino, Parigi e Bruxelles”

Giuseppe Conte è stato convocato al Quirinale alle 09 e 30 per ricevere l’incarico per formare un nuovo governo. Questo l’esito delle consultazioni, dopo che Il Pd ha dato il via libera a un suo secondo mandato da presidente del Consiglio e ha accettato la proposta del Movimento Cinque Stelle di fare un esecutivo insieme.

“Abbiamo espresso al presidente della Repubblica il sostegno al tentativo di dare vita un un nuovo governo con una nuova maggioranza politica. Abbiamo accettato la proposta de M5s di indicare, in quanto partito di maggioranza relativa il nome del premier, che ci è stato Indicato nei giorni scorsi” ha detto il segretario del Pd Nicola Zingaretti. “Se nelle prossime ore il presidente della Repubblica affidasse l’incarico al presidente del Consiglio Giuseppe Conte chiederò che si parta dal programma e solo dopo si potrà decidere chi sarà chiamato a decidere le politiche concordate”, ha detto il capo politico M5s Luigi Di Maio, che ha stigmatizzato le polemiche sulla sua persona.

Conte dovrebbe quindi ricevere da Mattarella l’incarico di formare un nuovo esecutivo, che accetterà con riserva. Il governo giallorosso è ai nastri di partenza.

La diretta della giornata.

Ore 20,00 – Conte convocato al Quirinale alle 09,30

Il capo ufficio stampa del Quirinale, Giovanni Grasso, ha comunicato che Giuseppe Conte sarà convocato in mattinata alle 08,30 al Quirinale.

Ore 19,00 – Di Maio: “Accordo con il Pd per conte premier”

Dopo un colloquio durato appena dieci minuti, la delegazione M5s, guidata dal capo politico Luigi Di Maio, conferma il raggiungimento di un’intesa con il Pd su un nuovo governo guidato da Conte. “Se nelle prossime ore il presidente della Repubblica affidasse l’incarico al presidente del Consiglio Giuseppe Conte chiederò che si parta dal programma e solo dopo si potrà decidere chi sarà chiamato a decidere le politiche concordate”, dice Di Maio.

“IL M5s non si sottrae alle responsabilità”, ha detto Di Maio, sottolineando come l’endorsement di Trump a Conte “fa capire che siamo sulla strada giusta”. Il leader M5s ha poi sottolineato come il MoVimento sia un partito “post-ideologico né di destra né di sinistra”.

Di Maio chiude dicendo che “si sono alimentate tante polemiche sulla mia persona”, per manifestare sorpresa visto che “in una fase così delicata qualcuno ha pensato al sottoscritto piuttosto che al bene del Paese”. Il leader pentastellato gioca a carte scoperte tanto da rivelare ai giornalisti al Quirinale, dopo il colloquio con Sergio Mattarella, che “la Lega mi ha proposto di propormi come premier per il M5s e mi ha informato di averlo comunicato anche a livello istituzionale”. La cronaca di queste ore rende sin troppo evidente l’esito dell’offerta: “Li ringrazio con sincerità ma con la stessa sincerità dico che penso al bene di questo Paese e a non me”.

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