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Candidato sindaco Giarratana, l’on. Mancuso (FI): “Giochiamo una partita per vincere e ci sono tutte le condizioni per farlo”

Michele Spena

Candidato sindaco Giarratana, l’on. Mancuso (FI): “Giochiamo una partita per vincere e ci sono tutte le condizioni per farlo”

Ven, 01/02/2019 - 21:54

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Ieri sera l’ufficializzazione di Giarratana, con lui un cartello di movimenti del centrodestra  La conferma è arrivata ieri sera. Dopo settimane di rumor la candidatura di Michele Giarratana a sindaco di Caltanissetta per il centrodestra ha il bollo dell’ufficialità. A metterlo è il coordinatore di Forza Italia per la provincia di Caltanissetta, Michele Mancuso. “Oggi parte un nuovo corso politico” avverte. L’obiettivo è dare “una speranza ai nisseni che da vent’anni vedono scivolare la città lungo un declino sempre più preoccupante”. A fare quadrato attorno all’ingegnere di 55 anni un cartello di associazioni e partiti dell’area di centrodestra: oltre a Forza Italia, Diventerà Bellissima, Idea Caltanissetta, Sicilia Vera, Unione dei Siciliani, Caltanissetta Protagonista, Primadituttoinisseni, Solo Caltanissetta, Diversi Insieme e Avanguardia.

L’ingegnere Michele Giarratana, candidato a sindaco per le prossime amministrative

“A giorni ci sarà l’adesione anche dell’Udc e di Fratelli d’Italia” assicura all’Adnkronos l’azzurro Mancuso. Il modello è quello che ha portato alla vittoria di Nello Musumeci alle scorse regionali. O quasi. Perché dello schieramento questa volta non farà parte la Lega. Il Carroccio, infatti, ha scelto di correre da solo e per la poltrona di primo cittadino ha indicato Oscar Aiello, 38 anni, avvocato. Nelle prossime settimane una grande convention riunirà i maggiori rappresentanti del centrodestra siciliano. Insieme a Caltanissetta per assicurare l’appoggio a Giarratana. “Stiamo organizzando una grande manifestazione regionale, forse già per il 17 febbraio – racconta Mancuso -. Inviteremo il governatore Nello Musumeci, il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, ma anche l’assessore Roberto Lagalla e Saverio Romano, oltre ovviamente a rappresentanti dell’Udc e di Fratelli d’Italia”.

Sul risultato Mancuso è ottimista. “Giochiamo una partita per vincere e ci sono tutte le condizioni per farlo. A sostenere Giarratana c’è un’area civica vastissima e i principali partiti del centrodestra. Avremo almeno cinque o sei liste”. Nel cartello di forze politiche e movimenti manca, però, la Lega. Una defezione che non preoccupa il coordinatore provinciale azzurro. “Abbiamo dimostrato grande apertura al dialogo e non c’è stata alcuna preclusione neppure sui nomi” racconta il leader azzurro, per il quale “la base della Lega in provincia di Caltanissetta è con noi, con un centrodestra moderato, lo stesso che è alla guida della Regione e che gli elettori hanno premiato alle scorse regionali”. Secondo Mancuso, infatti, il Carroccio negli ultimi tempi “ha tirato troppo la corda”, dimenticando “i valori di solidarietà e accoglienza che da sempre sono nel dna dei siciliani e degli elettori. Mi auguro che si possano ravvedere”. “A cosa serve un candidato sindaco della Lega? – chiede Mancuso -. Prenderà appena il 3 per cento”. E ad avvantaggiarsi non sarà il centrosinistra “ormai in frantumi” e “debolissimo”, ma il M5s con la sua “deriva populista”. Cosa c’è, allora, dietro la decisione del Carroccio di correre da solo? “Magari la volontà di far perdere il centrodestra per arrivare al ballottaggio e sostenere al secondo turno il M5s replicando in Sicilia il modello del Governo gialloverde nazionale”. Un’ipotesi remota. “Vinceremo, abbiamo tutte le carte in regola”, conclude Mancuso.

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