Salute

Cisl, Emanuele Gallo. Raccolta differenziata: “Serve una progettualità condivisa”

Marcella Sardo

Cisl, Emanuele Gallo. Raccolta differenziata: “Serve una progettualità condivisa”

Ven, 07/09/2018 - 16:47

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RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO “Siamo a favore del superamento delle discariche, ma siamo anche consapevoli che ci vorrà qualche anno affinché la raccolta differenziata raggiunga i livelli minimi richiesti per legge, ovvero il 65%”. A commentare la necessità di un ciclo integrato dei rifiuti è intervenuto il Segretario Generale della Cisl Agrigento Caltanissetta Enna  Emanuele Gallo.

“Serve una progettualità condivisa con impianti di compostaggio – ha proseguito il sindacalista -. Strutture dotate di tecnologie per le diverse tipologie di trattamento e valorizzazione dei rifiuti, che riesca a impegnare i fondi europei disponibili a tale scopo, riducendo gli attuali costi di conferimento in discarica, molto elevati per la collettività e non possiamo infine sottovalutare l’impatto positivo che tale progetto avrà per la creazione di nuovi posti di lavoro.

il Presidente della Regione ha firmato un’ordinanza il 7 giugno del 2018, dove sono state assegnati ulteriori 90 giorni di tempo, con scadenza novembre 2018  per raggiungere la percentuale minima di differenziata del 30%. Un tasso che i Comuni devono raggiungere per non incorrere al commissariamento.

E’ necessario liberarsi in fretta dalla vecchia concezione delle discariche e rendere la nuova Srr efficiente e sostenibile. Serve una giusta programmazione dei fondi europei per dotare le SRR di infrastrutture e impianti che eliminino la zavorra di enormi costi di conferimento (peraltro indifferenziato) dei rifiuti .Se non si creano infrastrutture adeguate il sistema fallisce.

L’obiettivo, in chiave futura, non è implementare le discariche, perchè sono delle bombe ecologiche,  ma eliminarle, per realizzarlo si deve concretamente dare la possibilità alle SRR di programmare un servizio efficiente con la progettazione di impianti a tecnologia avanzata”.

Per il sindacalista è necessario far crescere il consenso da parte dei cittadini. “In questi mesi ci sono state contestazioni contro la costruzioni di impianti sui rifiuti . Per evitare  tutto questo ci vuole far crescere  il consenso preventivo  da parte dei cittadini sul progetto di ciclo integrato,  per affrontare i problemi di localizzazione  degli impianti.

C’è sempre un atteggiamento che si riscontra da parte dei cittadini di una protesta contro opere di interesse pubblico, che possano avere, effetti negativi sui territori in cui verranno costruite, come ad esempio grandi vie di comunicazione, cave, insediamenti industriali,discariche ecc…. L’atteggiamento consiste nel riconoscere come necessari, o comunque possibili, gli oggetti del contendere ma, contemporaneamente, nel non volerli nel proprio territorio a causa delle eventuali controindicazioni sull’ambiente locale”.

Sosteniamo  che la mancanza di informazione ai cittadini sia spesso tra le cause delle opposizioni incontrate da un progetto. Poi  ci  sono gli interventi di mitigazione che comporta una modifica, rispetto agli obiettivi tecnici iniziali che può essere modificato in modo da ridurre gli impatti ambientali previsti.

A valle di queste valutazione strutturata si può attivare con puntualità l’interlocuzione con le istituzioni titolari, per i processi di dimensionamento di autorizzazione e di localizzazione degli impianti”.

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