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Governo, Miceli (PD) a Salvini: “Il tuo è fascismo 2.0, sei perverso, non rappresenti il bene”

Redazione

Governo, Miceli (PD) a Salvini: “Il tuo è fascismo 2.0, sei perverso, non rappresenti il bene”

Dom, 24/06/2018 - 09:48

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Un Ministro dell’Interno che alimenta lo squadrismo digitale contro un deputato dell’opposizione puzza di fascismo 2.0. Il secolo scorso erano l’olio di ricino e le squadracce, oggi un post sul profilo Facebook e la falsa ironia che trasuda rabbia e, appunto, perversione. Sì, egregio ministro Salvini, lei è un uomo perverso. Secondo la definizione del vocabolario Treccani l’aggettivo in questione si riferisce a chi è intimamente e ostinatamente incline a fare il male, provandone un perfido compiacimento. Il male, appunto, che si contrappone al bene. Per la mia etica, cultura e secondo gli insegnamenti ricevuti dai miei genitori non è il bene spararla grossa sui vaccini, dimostrando ignoranza e arroganza. Non è il bene fare della squallida propaganda politica ed elettorale sulla pelle di donne, bambini e uomini che attraversano il Mediterraneo alla ricerca di una vita migliore. Non è il bene ipotizzare di violare la Costituzione schedando i Rom. Non è il bene giocare con la vita di Roberto Saviano. Lei, egregio Ministro, non rappresenta il bene. È una persona perversa che, incapace di confrontarsi in Parlamento, preferisce lanciare strali avvelenati contro chi la critica. Lei, non mi rappresenta. Lei non rappresenta l’Italia che amo e che in Parlamento cercherò di rappresentare con determinazione e orgoglio. Ad maiora Ministro, sempre che ne sia capace”. Così Carmelo Miceli, deputato nazionale del Pd, replicando al ministro dell’Interno Matteo Salvini che sulla suo profilo Twitter ha postato una foto del deputato dem e commentandone l’ultimo cinquettio (“Il tuttologo Salvini, dopo aver discettato di migranti e vaccini, adesso cerca di impartire la sua lezioncina alche al presidente della Consulta sulla schedatura dei rom. Patetico. Perverso. Pericoloso”) ha scritto: “Che fossi razzista, patetico e pericoloso lo sospettavo, ma ‘perverso’ non me lo aveva mai detto nessuno! #rosiconipd”.

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