Salute

Gb, Pagano (Lega): “Su Alfie eutanasia di Stato, in Italia sì a Ministero disabili”

Redazione

Gb, Pagano (Lega): “Su Alfie eutanasia di Stato, in Italia sì a Ministero disabili”

Ven, 13/04/2018 - 09:27

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ROMA – “Il piccolo Alfie Evans sarà ucciso dal pensiero unico dominante, e soffocato anche dall’indifferenza dei media e di quella Europa solidale solo a parole. Nel silenzio delle nostre Istituzioni”. Lo dichiara il deputato della Lega Alessandro Pagano.
“Dopo il caso di Charlie Gard che ha scosso il mondo – prosegue – ancora una volta un giudice, longa manus della tecnocrazia, ha deciso di staccare la spina a un bimbo indifeso, colpito da una malattia neurodegenerativa, nonostante la contrarietà dei coraggiosi genitori e i progressi certificati anche dai legali della coppia. La cultura della morte giorno dopo giorno sta prendendo il sopravvento nella nostra società, guidata dalle élite massoniche e sette globaliste, vero e propri strumenti del male. Ecco il nuovo nazismo, ma nessuno ne parla. I finti perbenisti e radical chic fanno girotondi e flash mob per l’eutanasia, per il suicidio assistito, per l’aborto, per far morire la gente. Si indignano per un poster che ricorda come a 11 settimane nel grembo materno ci sia già una persona con un cuore e non smuovono un dito per sostenere la battaglia di una mamma e un papà che vogliono continuare a veder vivere il proprio figlio. La frontiera politica – aggiunge Pagano – si sposta e diventa ogni giorno di più lotta del male contro il bene. Una guerra totale che mira a distruggere l’umanità e il suo unico Creatore. Ma il vento è cambiato. Si avverte. Si tocca con mano. I populismi interpretano questo elementare bisogno scritto nel cuore di ogni uomo e che non si piegherà mai alle ideologie. E lo spiegano a quanti, sempre di più, sono inorriditi da questa pensiero-pattumiera. La funzione della Lega è quindi anche questa. Quando Salvini ribadisce che in Italia introdurremo il Ministero per i disabili di fatto ribadisce il principio su cui si fonda una civiltà e cioè che ogni vita è sacra e che non esistono ‘scarti’ umani da eliminare”, conclude.

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