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Referendum. Michele Giarratana: ” votiamo NO perché questa riforma restringe gli spazi di democrazia”

Redazione

Referendum. Michele Giarratana: ” votiamo NO perché questa riforma restringe gli spazi di democrazia”

Mer, 30/11/2016 - 20:53

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Amico mio nisseno,

domenica prossima dalle 7.00 alle 23.00 si voterà per il referendum sulle riforme costituzionali proposte da Renzi.
Mi sono impegnato personalmente e insieme ai miei amici di Caltanissetta Protagonista col simbolo del Comitato “COsi NO” ad incontrare tutti voi cittadini e spiegavi le ragioni che devono portarci a votare in modo convinto NO.
Non è vero che le forze politiche in questi anni non abbiano prodotto sforzi per cambiare la Costituzione ma lungo questo cammino però Renzi ha completamente cambiato le carte in tavola, sia per quanto riguarda la Costituzione, sia per quanto riguarda la connessa legge elettorale. I cambiamenti introdotti ci hanno portato, alla fine, ad esprimere un NO convinto, perché l’esito finale è ben diverso da quanto si prospettava all’inizio per questo il nostro comitato si chiama “Così NO”. Siamo per le riforme ma non queste riforme e non certo imposte in questo modo.
Oggi votiamo NO perché questa riforma restringe gli spazi di democrazia. Basti dire che tiene in vita il Senato, che poteva anche essere abolito, ma cancella il voto popolare, abrogando il primo comma dell’articolo 58 della Costituzione che prevede, appunto per il Senato, la sua elezione a suffragio universale. Con la riforma Renzi non sarà più così. Il popolo non conterà niente e saranno le segreterie dei partiti e non il popolo a scegliere i senatori.
La riduzione dei costi, di cui Renzi parla molto, è un’autentica bugia. Si risparmierebbero soltanto cinquanta milioni perché gli apparati del Senato resterebbero intatti. Una cifra che può sembrare significativa per il bilancio di una singola famiglia ma che incide pochissimo sul bilancio dello Stato. Basti pensare che Renzi, solo nel 2016, spende ottanta volte di più, ovvero quattro miliardi di euro, per portare qui i clandestini ed ospitarli a spese dei cittadini italiani. Se si vogliono risparmiare i soldi degli italiani basta bloccare il trasporto di clandestini in Italia e puntare su una rigida e seria legge sull’immigrazione.
La riforma di Renzi, quindi, rafforza la casta e indebolisce il popolo. Dobbiamo cambiare la Costituzione in tre punti:
– dimezzamento dei numero dei parlamentari;
– elezioni diretta da parte dei cittadini del Presidente della Repubblica;
– introduzione del vincolo di mandato, perché chi cambia idea in parlamento deve dimettersi se non rappresenta più le idee e il programma in base al quale era stato eletto.
Tutte cose che la riforma di Renzi non prevede e non introduce.
È una riforma che, insieme alla legge elettorale, rischia di trasformare una piccola minoranza del 15% di italiani in un potere assoluto, in grado di occupare qualsiasi realtà istituzionale.
Il nostro NO quindi è per una vera riforma e per bocciare le bugie di Renzi che non taglia i costi della politica, non scalfisce le caste ma riduce soltanto il potere dei cittadini. Continuerebbero i conflitti tra Camera e Senato per il modo confuso con cui è stato scritto l’articolo 70, si aggraverebbero i contrasti tra Stato centrale e Regioni per il modo confuso con cui Renzi ha riscritto le norme che riguardano questa materia.
Per queste ragioni ti invito a non rimanere a casa e ad andare a votare e a votare NO.
Caro amico nisseno non farti incantare dalle bugie di Renzi che millanta uno snellimento della burocrazia e minaccia perfino tracolli e disastri finanziari se vince il NO; paventare, come sta facendo in questi giorni il fallimento del sistema bancario, che non c’entra proprio nulla col referendum, ti dovrebbe far riflettere su quali veri interessi ci siano per il controllo del potere, del suo potere e dei suoi amici.

Michele Giarratana

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