Due presentazioni ufficiali. La prima ieri davanti ai tifosi all’Hotel Ventura (nella foto in basso), la seconda oggi nel palazzo municipale davanti a sindaco, assessori e consiglieri comunali (nella foto accanto). Sono quelle che hanno visto protagoniste la Nissa. Due eventi nel corso dei quali è stata presentata la squadra, ma anche i programmi e i progetti della nuova Nissa di Alessio Sferrazza finalmente approdata da quest’anno in Eccellenza. Un progetto che, come ha spiegato il presidente Natale Ferrante, ma anche gli stessi Lirio Torregrossa e Alberto Scalia, vuole essere rappresentativo di tutta la città di Caltanissetta e che vuole al tempo stesso riportare il calcio nisseno e la Nissa nelle posizioni di preminenza che merita a livello calcistico. Nel corso della presentazione della squadra hanno anche parlato sia l’allenatore Alessio Sferrazza che il nuovo capitano Vincenzo Firingeli. Il primo per dire che il suo è un gruppo che si sta impegnando al massimo per dare il meglio di sè e che punta a far bene e a regalare soddisfazioni ai tifosi, il secondo per ribadire che l’attaccamento alla maglia e ai colori dovrà ispirare il comportamento dei giocatori della Nissa in campo e fuori. Oggi, invece, il sindaco Giovanni Ruvolo, oltre a riconoscere nella Nissa un patrimonio sportivo della Città ha elogiato la società per aver deciso di devolvere parte dell’incasso di domenica con il Mussomeli per i terremotati del centro Italia. Parole di apprezzamento alla Nissa e al suo progetto sono giunte anche da parte dell’assessore allo sport Carlo Campione e del presidente del consiglio Leila Montagnino. L’altro assessore Felice Dierna ha invece lanciato l’idea di dare vita ad un memorial sportivo in onore di Marco Tomaselli il 23 gennaio, data della sua morte, tra la Nissa e una selezione di vecchie glorie biancoscudate. Il presidente Natale Ferrante ha ringraziato amministrazione comunale e consiglieri per la vicinanza e la sensibilità dimostrata verso la Nissa che rappresenta un progetto di tutti e per tutti nel quale la Città può ritrovare una sua dimensione positiva. Inoltre s’è augurato che la società da lui presieduta possa in futuro gestire lo stadio Palmintelli per farne un punto di riferimento del progetto Nissa in un’ottica di una sua crescita e valorizzazione.