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San Cataldo. La Giunta propone esenzione della Cosap per iniziative di privati a favore del decoro urbano.

Redazione 1

San Cataldo. La Giunta propone esenzione della Cosap per iniziative di privati a favore del decoro urbano.

Mar, 21/06/2016 - 16:40

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DSCN5664SAN CATALDO. La Giunta comunale ha approvato l’integrazione al regolamento comunale di disciplina della Cosap con relativa proposta al consiglio comunale. Il regolamento comunale per l’applicazione del Canone di Occupazione del Suolo Pubblico (COSAP) è stato approvato nell’aprile di quest’anno. In questo caso, l’amministrazione comunale ha inteso adottare apposita disciplina regolamentare con la quale promuovere da parte dei privati iniziative che migliorino l’arredo ed il decoro urbano, prevedendo per lo scopo una apposita esenzione dal pagamento della COSAP. Secondo l’amministrazione comunale l’esenzione in questione avrà un impatto assolutamente trascurabile sulle entrate comunali, in quanto la tipologia di occupazione di che trattasi è marginale. Per questa ragione la Giunta ha deciso di istituire per lo scopo un apposito articolo nell’ambito del regolamento per disciplinare la fattispecie di esenzione per arredo urbano. La proposta riguarda l’art. 26 ter “esenzione per arredo urbano”. Sarà esente dalla COSAP, ai fini di abbellimento e arredamento urbano, la posa sul suolo pubblico comunale e di aree private soggette a servitù di pubblico passaggio, in adiacenza agli esercizi commerciali o abitazioni private, di vasi ornamentali e raccoglitori di cicche, così come di vasi ornamentali con piante o fiori (nella foto), i cui titolari assumeranno l’onere della loro cura. L’interessato, titolare dell’esercizio commerciale o titolare dell’abitazione privata a piano terra, dovrà, prima della posa, avanzare apposita richiesta al dirigente del competente ufficio comunale, per il rilascio di apposita autorizzazione per l’installazione di una o più fioriere. L’istanza dovrà specificare l’indicazione dell’ubicazione, via e numero civico dove posizionare le fioriere, la larghezza del marciapiede, il materiale usato e le caratteristiche delle piante o dei fiori da piantumare, allegando idonea planimetria. Ai fini della esenzione prevista, dovranno essere rispettate le seguenti prescrizioni: le fioriere non dovranno produrre intralcio alla viabilità pedonale, non superare la larghezza di cm.50, dovranno avere il requisito di asportabilità ed essere rifinite esternamente in sintonia con il contesto urbano. La loro collocazione dovrà lasciare uno spazio libero sul marciapiede e dagli scivoli per il transito dei diversamente abili, di almeno cm.120; nelle fioriere potranno essere piantumate esclusivamente piante e fiori che non rechino pericolo per la pubblica incolumità (ad esempio non saranno piantumabili cactus, piante comuni o grasse aventi spine o sostanze urticanti); le piante o i fiori, comprese le fioriere, non dovranno superare l’altezza dal suolo di cm. 150 e la larghezza di cm. 50. E’ a carico del titolare dell’autorizzazione la cura delle piante o dei fiori. Non sarà consentito l’uso o la permanenza sul suolo pubblico di fioriere vuote o disadorne. In caso di inosservanza di tale prescrizione, dopo apposita diffida notificata al titolare dell’autorizzazione, i vasi saranno asportati dal Comune con rivalsa delle spese a carico dello stesso. Con apposito avviso che sarà emesso dal Comune dopo l’entrata in vigore della presente disposizione, sarà disciplinata la regolarizzazione delle fioriere già esistenti e non precedentemente autorizzate. Quelle non regolarizzate saranno rimosse a cura del Comune, con rivalsa delle spese a carico del proprietario delle fioriere. Unitamente e contestualmente alla posa delle fioriere, i gestori di esercizi commerciali avranno l’onere di porre in opera dei raccoglitori di cicche di sigarette, della tipologia consona all’ambiente in cui saranno poste. La proposta sarà ora sottoposta all’esame della competente commissione consiliare e del collegio dei revisori per il parere di rito.

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