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L’incontro: Elettra e Alcesti presentate dalla prof. Basta Donzelli al ”R.Settimo”

Redazione

L’incontro: Elettra e Alcesti presentate dalla prof. Basta Donzelli al ”R.Settimo”

Gio, 12/05/2016 - 22:51

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imageDi elevatissimo spessore culturale è stato l’incontro tenutosi nell’Aula Magna del Liceo Classico Linguistico e Coreutico ”R. Settimo” organizzato dalla società Dante Alighieri di Caltanissetta, presieduta dall’ex preside Marisa Sedita. La protagonista del pomeriggio è stata la prof. Giuseppina Basta Donzelli ex docente di Latino e Greco al R. Settimo, professore emerito di Filologia classica e Letteratura greca dell’Università di Catania, autrice di molte pubblicazioni riguardanti il teatro greco e il mondo classico. Biografia invidiabile e carriera ricchissima di successi che l’ha portata a ritornare come relatrice nel liceo in cui ha insegnato per dodici anni. La prof. Basta ha saputo ammaliare nella presentazione delle tragedie ”Alcesti” di Euripide e ”Elettra” di Sofocle, un uditorio colto e attento, per la passione e l’enfasi che mette ogni qual volta parla di grecità. Non a caso le tragedie sono le stesse che quest’anno rientrano nel palinsesto del teatro greco di Siracusa. La prof. Basta ha iniziato la sua lectio magistralis spiegando la suddivisione e le forme di governo delle poleis greche in particolare di Atene, magna mater del teatro greco. La descrizione attenta, chiara del popolo greco, messa in luce dalla relatrice, permette di capire la psicologia degli eroi tragici e la loro attualità. L’Elettra di Sofocle è tratta dal mito di Oreste in cui Elettra condivide l’odio per la madre Clitemestra e rimpiange la lontananza del fratello, ma rientra nelle caratteristiche sofoclee lo scopo politico della tragedia che è ciò che nel 458 a.C gli ha permesso di vincere l’agone tragico di Atene. Alcesti di Euripide viene considerata un mito, una tragedia contenente caratteristiche favolistiche, come ha evidenziato la Prof. Basta, ad esempio il fatto che Apollo concedesse l’immortalità ad Admeto e il fatto che Eracle riuscisse a riportare alla vita Alcesti. Il vero significato di questa tragedia è il l’importanza di come si vive la vita e non quanto essa duri, ha sostenuto la prof. Basta, trovandosi in accordo con il pubblico che a conclusione del suo intervento è intervenuto per delucidazioni e parallelismi. Anche la preside del R. Settimo prof. Irene Collerone, ha chiesto quale fosse il ruolo dei danzatori all’interno della tragedia greca marcando l’importanza di quest’arte attraverso la quale da ben due anni forma una parte dei suoi studenti. L’invito della prof. Basta è stato quello a non dimenticare mai le nostre origini in terra sicula che ha visto passare molti autori greci che hanno lasciato il segno nella nostra identità di una saggezza antica.

Ludovico Falzone

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