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Scuola, suona la campanella per quasi 9 milioni di studenti

Redazione

Scuola, suona la campanella per quasi 9 milioni di studenti

Lun, 14/09/2015 - 08:56

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“Abbiamo fatto un enorme sforzo perchè siate protagonisti”: lo ha detto il ministro dell’ Istruzione Stefania Giannini rivolgendo un ‘in bocca al lupo’ ai 9 milioni di studenti che da oggi tornano a scuola. “Troverete – ha detto dai microfoni di Unomattina – molte novità, a cominciare dal potenziamento di materie importanti, come la matematica, le lingue straniere, arte, musica…”.

“Gli insegnanti complessivamente hanno accettato la sfida di una scuola che cambia e che vuole essere al passo dei tempi”, ha detto il ministro ricordando che soltanto il 2% dei precari ha rinunciato alla proposta di assunzione nella fase B del piano di immissione in ruolo. “Ringrazio – ha aggiunto – gli insegnanti che oggi per la prima volta entrano da professori stabili nella scuola”.

“Questo processo di assunzioni limita rispetto agli anni scorsi la mobilità dei docenti, ma gli insegnanti vanno dove ci sono gli studenti”, ha poi sottolineato Stefania Giannini consapevole che la mobilità “talvolta comporta grandi sacrifici”.

“Entro fine novembre arriveremo ad un organico potenziato che si traduce in 6-7 professori in più per ogni scuola”, ha ricordato, ospite di Uno Mattina, il ministro.

Suona oggi la campanella per quasi nove milioni di studenti. Quest’anno sono infatti 7.861.925 i ragazzi iscritti nella scuola statale, oltre 960.000 quelli delle paritarie. Nella scuola statale sono più di 1 milione gli alunni dell’infanzia, 2 milioni 583.514 quelli della scuola primaria, 1 milione 649.408 gli studenti della secondaria di I grado e 2 milioni 628.648 quelli della secondaria di II grado. Oltre 216.000 gli alunni con disabilità. Complessivamente, le classi saranno 369.902 distribuite in 8.384 istituzioni scolastiche. Fra le regioni con più alunni, la Lombardia (1 milione 185.662), seguita da Campania (920.964), Sicilia (763.529), Lazio (741.633). Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, andrà in Molise per l’inaugurazione ufficiale dell’anno scolastico.

“Una decisione – spiega il Miur – che va nella direzione di valorizzare anche le aree interne del paese dove le comunità scolastiche soffrono disagi dovuti alla particolare posizione geografica, allo spopolamento e ai servizi che si riducono”. “Una grande opportunità – commenta il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Anna Paola Sabatini – perché finalmente si parla di contenuti e progetti di sviluppo per il nostro territorio e per tutte le comunità scolastiche delle aree interne d’Italia”. Il sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, sarà invece a Palermo alle 10.30 per inaugurare l’anno scolastico del Liceo Linguistico “Ninni Cassarà”. Insieme a lui ci sarà anche Don Luigi Ciotti, presidente di Libera. E mentre migliaia di studenti sono pronti a tornare sui banchi scolastici, i loro genitori dovranno vedersela con gli acquisti relativi al corredo: diari, zaini, astucci, ecc. e ai libri di testo, spesa che quest’anno – secondo i calcoli del Codacons – rappresenta una vera e propria stangata fino a 1.100 euro a studente. Per l’associazione dei consumatori, per il corredo scolastico, una famiglia media dovrà mettere in conto una spesa annua attorno ai 500 euro a studente, a cui va aggiunto il costo per i libri di testo, estremamente variabile a seconda del livello di istruzione (elementari, medie, superiori, licei, istituti tecnici, ecc.) e delle scelte dei singoli istituti, spesa che va dai 280 euro fino a raggiungere quota 600 euro, considerato anche l’acquisto dei dizionari.

Proprio contro il caro-libri il Codacons ha lanciato l’iniziativa “Libri gratis” creando sul web un punto d’incontro attraverso il quale studenti e cittadini potranno scambiare o regalare libri di testo usati.

Si è chiusa la fase B del piano straordinario di assunzioni previsto dalla Buona Scuola: sono 8.532 le cattedre assegnate, su 8.776 a disposizione. Solo 244 professori precari hanno detto “no” al posto fisso, 52 hanno esplicitamente rinunciato e 192 non hanno risposto. Dunque, oltre il 97% dei docenti ha accettato. E dopo la fase B delle assunzioni, entro l’autunno è prevista una fase C, quella destinata al potenziamento, con oltre 55 mila posti a disposizione. Entro dicembre dovrebbe essere invece bandito un nuovo concorso. (Fonte ansa.it)

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