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Polizia Municipale. Giuseppe Talluto (Diccap): “Inefficienza tecnico-operativa o d’interesse?”

Redazione

Polizia Municipale. Giuseppe Talluto (Diccap): “Inefficienza tecnico-operativa o d’interesse?”

Sab, 25/07/2015 - 11:03

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imageCALTANISSETTA – Comprendere quali siano i veri motivi che impediscono di migliorare l’organizzazione della Polizia Municipale del Comune di Caltanissetta risulta difficile perfino per gli addetti ai lavori; immaginiamoci per i cittadini, nei confronti dei quali sarebbe doveroso e più che normale garantire servizi più attuali e di migliore qualità che possano destare maggiore interesse.
Per comprendere le dinamiche perverse di una siffatta inerzia, dobbiamo rispolverare il pensiero di alcuni fra i maggiori interpreti siciliani della letteratura del novecento, quali: Verga, Sciascia e Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Questi autori affrontano un tema comune: il problema dell’immutabilità della condizione del popolo siciliano.
Verga ritiene inutile la lotta contro il fato, perché tutto deve rimanere al proprio posto. Anche Giuseppe Tomasi di Lampedusa parla d’impossibilità di cambiamento per la Sicilia e s’interroga sul perché la Sicilia sia una terra diversa dalle altre; una terra dove tutto è eternamente immutabile.
L’autore di quello che è considerato il più importante romanzo storico, insieme ai Promessi Sposi, della letteratura Italiana, nonché il manuale per eccellenza della sicilianità, vale a dire il “Gattopardo”, esalta l’idea di una Sicilia immutabile, inviolata dalla storia. Con le sue parole, il Principe di Salina espone la sua idea di “sicilianità” e dice: “… da secoli portiamo sulle spalle il peso di magnifiche ed eterogenee civiltà, tutte venute da fuori … Siamo molto stanchi, svuotati, spenti … Il sonno, il sonno è ciò che i siciliani vogliono, ed essi odieranno sempre chi li vorrà svegliare; e, sia detto fra noi, ho i miei forti dubbi che il nuovo regno abbia molti regali per noi nel bagaglio …”.
La metafora degli autori citati, compreso Sciascia (del quale si ricorda il libro “La Sicilia come metafora”), potrebbe essere illuminante.
Questa O.S. sollecita da tempo il Dirigente e l’Amministrazione Comunale affinché diano un migliore assetto organizzativo agli uffici e al personale, in modo da rendere servizi più efficaci ed efficienti; ed ha dovuto superare la resistenza degli stessi amministratori, del dirigente e di qualche solone che agisce da dietro le quinte, per dimostrare che la possibilità di cambiare le cose esiste e che la mancanza di fondi e le incomprensioni tra il personale operante nel Corpo della Polizia Municipale sono falsi problemi creati ad arte per salvaguardare gli interessi di qualcuno.
Le scuse addotte in tal senso sono state smentite nelle due assemblee indette dai due Sindacati maggiormente rappresentativi: SULPM e SILPOL. Nei due incontri, svoltisi separatamente, gli Assessori Falci (Assessore alla Polizia Municipale) e Centorbi (Assessore al Personale) hanno potuto constatare in modo chiaro ed inequivocabile che tutti i lavoratori della P.M., con voce corale, hanno denunciato le diverse problematiche legate alla cattiva organizzazione del personale e degli uffici. E in tali occasioni i due Assessori prima citati hanno espresso il convincimento che la riorganizzazione immediata può avvenire utilizzando e valorizzando il personale interno, senza che sia necessario fare arrivare personale in mobilità, che avrebbe un costo di circa 80.000 Euro annui. Tali soldi, infatti, potrebbero essere utilizzati per nuove assunzioni o per altre attività di interesse collettivo.
In merito a quanto prima sinteticamente espresso, bisogna precisare che neanche un’audizione della commissione bilancio e la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario hanno consentito che le cose cambiassero.
Arrivati a questo punto occorre porsi la seguente domanda: l’immobilismo di cui parliamo e la consequenziale inefficienza dei servizi della P.M. dipendono da concrete impossibilità d’intervento sul piano tecnico-operativo o sono funzionali al soddisfacimento di particolari interessi di qualcuno?

Il Coordinatore Territoriale Diccap
Dott. Giuseppe Talluto

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