Salute

NCD: “Amministrazione Ruvolo, otto mesi ancora in campagna elettorale”

Redazione

NCD: “Amministrazione Ruvolo, otto mesi ancora in campagna elettorale”

Gio, 19/02/2015 - 23:12

Condividi su:

imageCALTANISSETTA – Abbiamo letto con attenzione il comunicato degli amici del polo civico, a cui dobbiamo riconoscere impegno politico e lealtà nei confronti di un’amministrazione comunale che non si sta assolutamente dimostrando all’altezza delle aspettativa delle forze che la sostengono. In realtà di mesi ne sono già passati otto e non sette, ma comprendiamo l’esigenza di voler fermare il tempo. La realtà è che otto mesi sono passati e non c’è un solo indicatore che possa confortare su una benché timida prospettiva del tanto declamato cambiamento “vendutoci” in campagna elettorale. La sicurezza in città è percettibilmente diminuita, le problematiche del randagismo si sono aggravate. La gestione delle opere pubbliche, con i finanziamenti della giunta Campisi, è a dir poco mediocre, per non parlare dei servizi sociali portati all’onore della cronaca da bandi discutibili e sprechi generalizzati, e dell’azzeramento di tutta la programmazione della giunta precedente. Il livello fiscale è aumentato a dismisura e la confusione del contribuente regna sovrana. L’ufficio Europa rimane ancora una proiezione mentale del sindaco, avvocatura insabbiata, mentre il rapporto tra organo politico e burocrazia, a dispetto di una inquietante calma apparente, si avvia alla distruzione, con conseguenze nefaste per i cittadini, tutto ciò per perseguire un megalomane progetto di aumento del numero di direzioni e dirigenti a danno dei semplici lavoratori che mandano avanti la baracca. La gestione delle opere compensative e della questione del raddoppio ferroviario è ormai commissariata dalle deputazioni a causa di una assenza di autorevolezza preoccupante del sindaco e della sua giunta che si comportano, nelle vicende, come signorotti in attesa di ricevere doni dai propri vassalli invece di comprendere che sono in primis loro a rappresentare la cittadinanza. E che dire del bilancio partecipato? Poco più di quarantamila euro!! Si commenta da se, meno di una festa padronale. Non è neanche il caso di parlare di pubblica partecipazione. Siamo stanchi di non avere concessi neanche i minimi sindacali di una civile dialettica politica mentre in maniera mistificante ci si attribuisce meriti di altri. I poveri cittadini, comitati di quartiere a parte che ormai hanno realizzato di essere stati turlupinati, non hanno neanche il privilegio di essere ricevuti. Amici del polo civico, la riorganizzazione a cui tanto anelate come ultima speranza, c’era già. Doveva solo applicarsi. È ora che questa giunta comprenda di essere in piena insolvenza di credibilità politica è che presto qualche creditore più impaziente presenterà al “tribunale civico” la ormai inevitabile istanza per chiedere il prematuro fallimento di un esperienza politica effimera e senza alcuna prospettiva.
Il coordinatore cittadino NCD
Giuseppe Rap

Pubblicità Elettorale