CALTANISSETTA – Il 2015  non comincia certo sotto i migliori auspici. Si prospettano forti disagi tra i clienti di Poste Italiane a seguito dello sciopero regionale  delle prestazioni straordinarie proclamato dal 24 gennaio al 20 febbraio 2015 (ad eccezione del 31/01)  dal SLP CISL, sindacato di maggioranza assoluta a livello nazionale, regionale e provinciale.

I motivi che hanno spinto la CISL alla proclamazione dello sciopero, sostiene il Segretario Territoriale Giuseppe D’Antoni sono tanti, tra i quali, troppe riorganizzazioni che purtroppo sempre più spesso non riescono ad essere praticate, mancanza di strumenti, scarico di responsabilità verso gli anelli più deboli della catena, l’aumento vertiginoso di procedimenti disciplinari spesso eccessivi, la carenza  delle condizioni di sicurezza e vivibilità degli Uffici e soprattutto una energica burocratizzazione delle procedure che sempre più spesso provocano uno “scarica barile” sulle diverse funzioni aziendali. Per entrare nel merito della situazione della nostra provincia registriamo una carenza di personale addetto al recapito e alle lavorazioni interne che a nostro avviso non è più tollerabile e in conseguenza della quale purtroppo sempre più spesso si registrano ritardi nella consegna della corrispondenza. La situazione non è certo migliore negli staff e nella sportelleria  e purtroppo ci siamo abituati a osservare sempre più postazioni di sportelleria vuote con le immancabili e incredibili file che si registrano soprattutto nella prima parte del mese quando si pagano le pensioni.

Per ultimo e non certo per importanza registriamo una carenza sempre più marcata di personale anche nel  nostro Call Center, conseguente al mancato turn over.

Informiano inoltre la clientela che inizieremo una serie di assemblee in giro per gli uffici della provincia, scusandoci anticipatamente per gli eventuali disagi che si potranno verificare.

Il Segretario Territoriale

 Giuseppe D’Antoni