CALTANISSETTA – Stamane, la Polizia di Stato ha denunciato in stato di libertà un 18enne pregiudicato nisseno, ritenuto responsabile di due furti aggravati commessi in due abitazioni; il primo nel dicembre dello scorso anno, in via Pollaci e l’altro nel marzo di quest’anno, in contrada Santa Lucia. La denuncia è scaturita dalla comparazione, eseguita dalla polizia scientifica, delle impronte digitali repertate sui luoghi dei crimini con quelle contenute nella banca dati.

In via Pollari, i ladri, dopo aver divelto una serranda e frantumato un vetro di un balcone, procurandosi lesioni, si erano introdotti nell’appartamento, ove, dopo aver rovistato tutti gli ambienti, avevano depredato oggetti in oro, diversi preziosi e un notebook.
Analogamente in contrada Santa Lucia, i ladri, dopo aver divelto una persiana e frantumato un vetro, erano penetrati nell’abitazione e si erano impossessati un televisore 32 pollici.
In entrambi i casi nell’immediatezza erano stati eseguiti i rilievi tecnici da parte della Polizia Scientifica, che repertava alcune impronte digitali utili, che venivano elaborate al fine di giungere agli autori del furto.

Il diciottenne, nonostante la giovanissima età, annoverava a suo carico altri precedenti penali specifici di furto in abitazione e altri reati contro il patrimonio. Il reo, messo alle corde dalle prove, ha ammesso le proprie responsabilità agli investigatori della Squadra Mobile.
Il diciottenne era già stato denunciato dai poliziotti dell’Antirapina per un altro furto aggravato.
Inoltre circa un mese addietro, unitamente ad un altro pregiudicato nisseno, era stato arrestato dai Carabinieri di Santa Caterina Villarmosa, mentre in trasferta aveva scippato un’anziana della collanina che portava al collo.

La Squadra Mobile, diretta dalla Dr.ssa Marzia Giustolisi, da qualche tempo sta attuando un piano straordinario di servizi di controllo del territorio, disposti dal Questore di Caltanissetta Dr. Filippo Nicastro, al fine di arginare il fenomeno dei furti in abitazione.
Sono, infatti, in corso ulteriori approfondimenti investigativi al fine di accertare il coinvolgimento di altri eventuali correi, nonché per rintracciare i ricettatori che hanno piazzato al refurtiva.