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Amministrative: Sicilia, eletti 30 sindaci e per 7 ballottaggio

Redazione

Amministrative: Sicilia, eletti 30 sindaci e per 7 ballottaggio

Mar, 27/05/2014 - 13:32

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download (2)PALERMO –  Si andra’ al ballottaggio nei 7 piu’ grandi Comuni della Sicilia in cui domenica si e’ votato in concomitanza con le europee per una mini tornata amministrativa che ha interessato anche altri 30 Comuni piu’ piccoli dove i sindaci sono stati gia’ eletti al primo turno. A Caltanissetta, unico capoluogo interessato dalla consultazione, la sfida al secondo turno sara’ tra Giovanni Ruvolo, del centrosinistra, che parte in vantaggio col 46,3%, e l’ex assessore comunale Michele Giarratana, con un cartello civiche che insegue al 15,1%. In quella che fu alle regionali una delle citta’ piu’ grilline della Sicilia delude il candidato del movimento 5 stelle Giovanni Magri’, fermatosi al 9,94%.

Solo a Bagheria (Palermo) il partito di Grillo si piazza per un ballottaggio, con Patrizio Cinque, che ha ottenuto al primo turno il 25,4% e parte cosi’ in vantaggio sull’avversaria Daniele Vella, espressa da Pd e una civica e attestatasi al 22,92%. Si votera’ per il ballottaggio in provincia di Palermo anche a Monreale, dove il confronto sara’ tra Pietro Capizzi che ha riportato il 44,5% con l’appoggio di Pd e varie civiche, e Alberto Arcidiacono, che con un cartello di civiche ha totalizzato il 27,7%, mentre il grillino Fabio Costanini non e’ andato oltre il 7,3%. Sempre nel Palermitano, secondo turno a Termini Imerese dove l’uscente Salvatore Burrafato con una coalizione di centrosinistrra ha raggiunto il 47,06% e si battera’ con Agosgino Moscato, appoggiato da varie civiche che hanno raccolto il 31,04%, staccando il grillino Luigi Sunseri rimasto indietro al 17,31%.
Si tornera’ alle urne anche a San Cataldo (Caltanissetta), per scegliere tra Giuseppe Scarantino, che ha avuto il 24,26%, e Giampiero Modaffari, in vantaggio 33,7%, entrambi sostenute da liste civiche che hanno prevalso sul pentastellato Francesco Lombardo escluso col 5,88%; a Pachino (Siracusa), dove si sfidano Roberto Bruno, che ha incassato il 27,26% col sostegno di Pd, Ncd e liste civiche, e Andrea Ferrara, candidato da Udc, Megafgono e una civica che hanno preso il 16,13%; infine, a Mazara del Vallo (Trapani) l’ex Nicola Cristaldi col 31,13% punta a un nuovo mandato contro Vito Torrente, che ha avuto il 20,27%, entrambi espressi da coalizioni di liste civiche e affermatisi sul grillino Leonardo Falco, che e’ stato preferito solo dal 6,66% dei votanti, e sull’ex deputato regionale e armatore Toni Scilla, che ha avuto un buon successo personale con il suo 14,95%.

Nei ballottaggi non figura nemmeno una donna, mentre sono soltanto tre quelle diventate sindaco al primo turno: ad Aidone (Enna) Franca Ciantia, di una civica, col 26,66%, a Brolo (Messina) Rosaria Ricciardello, con varie civiche al 31,95% e a San Salvatore di Fitalia (Messina), Rita Franchina, che era l’unica candidata e ha avuto cosi’ la percentuale norcoreana del 100%. Anche in un altro Comune, Zafferana Etnea (Catania) c’era un solo candidato sindaco, Alfio Russo, anche lui eletto con il 100% dei suffragi.  Sono stati inoltre eletti al primo turno: – in provincia di Palermo i sindaci di Roccamena (Tommaso Ciaccio, con un cartello di civiche al 51,81%), Bompietro (Lucio Di Gangi, con una civica al 75,04%) e Cinisi (Gianni Palazzolo, con varie civiche al 47,55%); – in provincia di Agrigento i sindaci di Caltabellotta (Paolo Segreto con una lista civica al 60,53%), Naro (Giuseppe Morbello con una civica al 38,05%), Racalmuto (Emilio Messana con una civica al 35,85%), San Biagio Platani (Santino Sabella con una civica, 45,53%), Sant’Elisabetta (Domenico Gueli con una civica al 40,90%).

In provincia di Caltanissetta il sindaco di Mazzarino (Vincenzo Marino, del Pd e varie civiche al 39,03%); in provincia di Catania i sindaci di Aci Castello (Filippo Drago di FI, Ncd piu’ varie civiche che col 52,69% ha stracciato tutti compresa la grillina Leda Giuseppina Adamo ferma al 7,83%), Acireale (Roberto Barbagallo con un pool di civiche di centro al 33,56%, sufficiente per vincere contro gli avversari tra i quali il pentastellato Salvatore Raciti che ha dovuto accontentarsi del 3,73%), Motta Sant’Anastasia (Anastasio Carra’ di Articolo 4 e varie civiche che con il 27,78% ha prevalso, tra gli altri, anche sul grillino Giancarlo Amato, preferito solo dal 4,04%), Ragalna (Salvo Chisari con una civica al 58,36%).  in provincia di Messina i sindaci di Condro’ (Salvatore Campagna con una civica al 60,66%), Forza d’Agro’ (Fabio Di Cara con una civica al 54,96%), Leni (Riccaro Gullo con una civica al 58,41%), Mandanici (Armando Carpo con una civica al 64,49%), Mistretta (Lirio Porracciolo con una civica al 52,05%), Oliveri (Michele Pino con una civica al 46,06%), Rometta (Nicola Merlino con una civica al 45,3%), Spadafora (Giuseppe Pappalardo con una civica al 54,72%), Tortorici (Carmelo Rizzo Nervo con una civica al 35,91%); – in provincia di Siracusa il sindaco di Portopalo di Capo Passero (Giuseppe Mirarchi con una civica al 63,28%); – in provincia di Trapani i sindaci di Caltafimi Segesta (Vito Sciortino con una civica al 59,58%), Salaparuta (Michele Saitta con varie civiche al 63,37%), Salemi (Domenico Venuti del Pd che con il 35,06% ha battuto tutti gli avversari tra i quali il critico d’arte Vittorio Sgarbi che puntava a riprovarsi dopo la sua prima esperienza finita con lo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose, e che non ha convinto fermando al 28,11%).

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