Salute

Pian Del Lago 2, dopo lo sgombero la sorveglianza notturna dei Vigili Urbani

Donatello Polizzi

Pian Del Lago 2, dopo lo sgombero la sorveglianza notturna dei Vigili Urbani

Mar, 04/03/2014 - 23:03

Condividi su:

image

CALTANISSETTA – Svolgere il proprio dovere non è sempre rose e fiori anzi spesso e volentieri rappresenta un peso. “Avrei voluto andare a casa per prendere un giaccone e donarglielo invece di dovergli dire qui non puoi dormire”. La frase è di uno dei vigili urbani addetti alla sorveglianza del centro sportivo polivalente più comunemente conosciuto nel capoluogo nisseno come “Pian del Lago 2”. Infatti, dopo lo sgombero dei profughi effettuato stamani, nella struttura sportiva è stata istituita una sorveglianza fissa “H 24” anche per i giorni a venire; il servizio sarà svolto dal personale della polizia municipale nissena; noi abbiamo voluto essere lì per la prima notte. Il clima è inclemente: pioggia dall’intensità variabile e freddo pungente.

La pattuglia, collocata all’ingresso del campo sportivo, ha il compito di monitorare la struttura e impedire che i profughi la possano nuovamente trasformare in un dormitorio a cielo aperto.  Ogni tanto si vede nel buio sgattaiolare qualche figura dai contorni umani, quasi degli spettri che immediatamente ritornano nelle tenebre. I pochi profughi ancora in giro, alla vista della pattuglia e dei lampeggianti, neanche tentano di intrufolarsi ma con discrezione si dileguano.

I vigili effettuano il servizio con professionalità ma senza potere anzi volere nascondere l’umanità. Discutiamo della situazione, delle anomalie, del perché si protraeva da anni e del perché si è deciso di procedere allo sgombero proprio adesso, in particolar modo visto il clima, si poteva fare la scorsa estate o aspettare la prossima primavera.  Molte domande, nessuna risposta. Colpisce la passione che questi uomini in divisa mettono nella loro opera. Per molti cittadini i vigili sono soltanto quelli delle multe ma in realtà, così come già dimostrato nella famigerata aggressione all’assessore Firrone nella Sala Gialla di Palazzo del Carmine, sono dotati di professionalità elevate e non si tirano mai indietro nel loro lavoro. Il tempo scorre lento, il freddo è penetrante, il paesaggio buio e triste, non induce all’ottimismo. Il vigile che ci aveva inizialmente raccontato del profugo infreddolito che chiedeva solo di poter dormire e al quale avrebbe voluto regalare il giubbotto, dice quasi sottovoce: “Certe volte, nel fare il mio dovere, mi sento una m…a!”. Per noi è tempo di tornare nella nostra redazione, il turno dei vigili urbani volge al termine ma è già in arrivo il cambio della guardia, salutiamo i nuovi arrivati e li lasciamo al loro servizio. La città ha ritrovato un impianto sportivo che richiede urgenti e cospicui lavori di ristrutturazione, ma speriamo che nessuno si dimentichi di quelle figure sbiadite che intravediamo nell’ombra sotto la pioggia: anche i profughi hanno diritto a un letto, possibilmente asciutto.

httpsv://www.youtube.com/watch?v=AGccfXelrSU

banner italpress istituzionale banner italpress tv