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Liceo scientifico “A. Volta”, celebrata la Giornata della Memoria

Redazione

Liceo scientifico “A. Volta”, celebrata la Giornata della Memoria

Mar, 28/01/2014 - 14:54

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memoria2014_2CALTANISSETTA – Dall’antisemitismo, causa principale della shoa,  al razzismo, piaga inquietante del mondo odierno. Questo il “fil rouge” che ha contrassegnato l’evento organizzato presso l’auditorium “G. Bufalino” del Liceo Scientifico “Volta”, in occasione della commemorazione della “ Giornata della memoria”. Il momento di riflessione, che ha coinvolto gli studenti della classi seconde, terze e quarte,  è stato aperto dal saluto del Dirigente Scolastico, prof. Giuseppe Bruccheri, il quale ha sottolineato la scottante attualità del problema del razzismo, un fenomeno dalle manifestazioni multiformi, delle quali l’Olocausto ebraico rappresenta la più tragica. Il secondo contributo all’incontro è stato apportato dagli studenti Silvia Contrino, presidente della Consulta studentesca, Francesco Goto, presidente dell’associazione antibullismo del “Volta” e da Marco Dionisio, curatore della documentazione grafica. I tre studenti hanno esposto parte del lavoro svolto nell’ambito del progetto “I giovani ricordano la shoa”, coordinato dalla prof.ssa Sonia Zaccaria, lavoro che, tramite fonti documentarie dell’archivio di Stato e della Prefettura, li ha portati ad indagare sugli Ebrei residenti nella provincia nissena, annoverati poi tra le vittime delle deportazioni naziste. La terza fase del momento di riflessione ha spostato il focus sulle problematiche del razzismo e dell’integrazione culturale,  grazie alle testimonianze di Yared Afework, cittadino eritreo immigrato, divenuto oggi intermediatore culturale, e delle dott.sse  Giusi Saporito e Maria Letizia Stagno, rispettivamente psicologa ed assistente sociale presso il Centro Polifunzionale per gli immigrati, sito in contrada Pian del Lago. Entrambe le dottoresse hanno esposto la loro esperienza umana e professionale, con le relative problematiche culturali, psicologiche ed assistenziali. Particolarmente toccante l’intervento del sig. Afework, il quale ha narrato il lungo e rischioso viaggio della speranza, affrontato per sfuggire alla guerra civile ed alla fame, l’approdo a Gela ed il difficile cammino verso l’integrazione. Conclusi gli interventi, è stato dato spazio ai quesiti posti dagli studenti.