Salute

S. Caterina, rubano ferro ma non ‘vedono’ i Carabinieri: denunciati 3 nisseni

Donatello Polizzi

S. Caterina, rubano ferro ma non ‘vedono’ i Carabinieri: denunciati 3 nisseni

Gio, 21/11/2013 - 14:06

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20131121 - CC SANTA CATERINA V.SASANTA CATERINA VILLARMOSA – Asportano ferro da un cantiere ma non si accorgono di essere seguiti dai carabinieri. Tre malviventi A.F., M.T., C.V., tutti nisseni tra i trentacinque e i quarant’anni, disoccupati, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, sono stati denunciati in stato di libertà dai militari dell’arma e dovranno rispondere per il furto del materiale edile rubato presso un cantiere e di tentato furto per l’episodio avvenuto al palazzetto dello sport.
Ieri pomeriggio, i “fabbri del crimine”, erano stati notati da una pattuglia dei Carabinieri, della stazione di Santa Caterina Villarmosa, guidata dal maresciallo capo Fabio Cocilovo, impegnata in un servizio di pattuglia sul territorio di competenza volto alla prevenzione ed alla repressione dei reati in genere.
Il furgone sospetto, in un primo momento si è diretto verso contrada Muleri, dove i tre hanno fatto ingresso in un deposito di materiale edile, asportando tredici tralicci di ferro ed alluminio utilizzati per i lavori di manutenzione stradale. Poi si sono indirizzati verso il palazzetto dello sport e dopo aver tranciato la catena di ferro utilizzata per chiudere il cancello d’ingresso dello stabile, sono entrati nel cortile con la chiara intenzione di asportare il materiale ferroso ivi custodito, poiché utilizzato da un’impresa edile incaricata di eseguire i lavori di ristrutturazione.
Tuttavia, a causa del transito improvviso di alcuni passanti, i tre hanno deciso di abbandonare il luogo. Notata la fuga dei tre uomini a bordo del furgone, i militari hanno deciso di inseguirli e fermarli. I carabinieri hanno perquisito i tre uomini e il mezzo, rinvenendo all’interno del furgone diversi materiali ferrosi e varie attrezzature atte allo scasso, tra cui una cesoia di grandi dimensioni, un verricello con catena, due giraviti e una chiave inglese a tubi utilizzata per smontare i bulloni della suddetta ringhiera. Tutto il materiale, compreso il furgone, è stato sottoposto a sequestro, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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