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Lotta al bullismo: a Caltanissetta la nuova associazione “Io ho scelto”, 4000 iscritti

Redazione

Lotta al bullismo: a Caltanissetta la nuova associazione “Io ho scelto”, 4000 iscritti

Ven, 25/10/2013 - 16:41

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antibullismo antibullismo 2CALTANISSETTA – La lotta al bullismo, a Caltnissetta, si fa grazie alla nuova associazione “Io ho scelto”. Nata da una costola dell’associazione antiracket di Enzo Russo, conta già 4095 iscritti nelle prime otto scuole pilota dove il progetto si è rivelato un vero e proprio successo. A presentare l’ iniziativa, che mira a raggiungere i ventimila iscritti, coinvolgendo le scuole di tutta la provincia, all’auditorium del Liceo Scientifico “Alessandro Volta” il prefetto Carmine Valente, insieme allo scrittore Enzo Russo, il provveditore agli studi Antonio Gruttadauria e il preside del “Volta” Giuseppe Bruccheri. “Il bullismo – ha dichiarato il prefetto Carmine Valente – è la mafia che va a scuola. Per combattere il bullismo non bastano le circolari che arrivano dall’alto. Ma bisogna coinvolgere i ragazzi partendo dal basso. Il progetto avviato con le prime otto scuole serve proprio a questo cioè a partire dai ragazzi che da soli si devono saper difendere, così come avviene per le associazioni antiracket”.  “Sono il presidente – ha spiegato Russo – di un’associazione antiracket e abbiamo deciso di allargare questa iniziativa ad otto scuole pilota della provincia nissena fondando altrettanto associazioni antibullismo che sono strutturate esattamente come quelle antiracket. Classe per classe i ragazzi possono iscriversi, eleggono i rappresentante di classe, questi ultimi eleggono un presidente che dialogherà con il preside per qualunque episodio si sia verificato. Una volta al mese i ragazzi si incontrano e fanno il punto della situazione. Ogni trimestre mi mandano una email dove mi raccontano quello che avviene a scuola. Abbiamo già registrato dei cambiamenti di atmosfera molto importanti e alcuni casi sono stati ovviamente perseguiti. Ho detto ai ragazzi che non devono assolutamente iscriversi all’associazione se non sono disposti a testimoniare. In questo senso stiamo facendo una vera e propria rivoluzione”.