DELIA – I carabinieri della compagnia di Caltanissetta, guidati dal capitano Domenico Dente, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, Giuseppe Barone classe ’61, pastore, residente a Delia, poiché a seguito di una perquisizione è stata trovata una pistola occultata all’interno del suo ovile.
I militari dell’arma, si sono mossi all’alba di ieri e dopo aver raggiunto l’uomo presso la piazza del paese, mentre era intento a fare colazione, si sono diretti presso la sua abitazione sita in contrada Grasta ed hanno dato inizio alla perquisizione dei luoghi, sotto l’egida del tenente Antonio Corvino. Si è fatto ricorso a un sofisticato metal detector per setacciare il sito. Nei pressi della recinzione dell’ovile, ben occultato sotto un cumulo di sassi del muretto a secco, è stato rinvenuto un sacchetto di cellophane contenente una pistola “mouser” cal. 7.65, con matricola punzonata, completa di serbatoio e quattro proiettili all’interno sempre calibro 7.65, in buono stato, pronta all’uso.
L’arma è stata immediatamente sequestrata e sono scattate le manette ai polsi del pastore per le violazioni di cui agli artt. 648 (ricettazione), 697 comma 1 (detenzione abusiva di armi e munizioni) del codice penale e art. 23 (armi clandestine) della legge 18 aprile 1975 nr. 110.
Al termine delle operazioni, l’uomo è stato condotto nel capoluogo nisseno, presso il comando di viale Regina Margherita, e in seguito, presso la locale casa circondariale. L’arma e il relativo munizionamento sono stati inviati al R.I.S. (reparto investigazioni scientifiche) di Messina che eseguirà gli accertamenti balistici, mirati ad appurare la provenienza della pistola, indagando così su eventuali utilizzi della stessa in fatti di sangue già verificatisi.

