CALTANISSETTA – Intensa attività di controllo del territorio, operata dai carabinieri della compagnia di Caltanissetta: nei giorni scorsi effettuati due arresti e denunciate sei persone per furto di energia elettrica, tentato furto di materiale ferroso e contraffazione di certificati assicurativi.
A Santa Caterina Villarmosa, i militari dell’arma, supportati da personale dell’Enel, hanno accertato che, in via Colaianni, una colonnina dell’energia elettrica adibita all’illuminazione della pubblica via era stata forzata e manomessa. Seguendo il filo conduttore, i tutori dell’ordine, sono giunti in un’abitazione poco distante. Il proprietario Alberto Lovetere, pensionato classe ’57, è stato ritenuto responsabile della violazione di cui agli artt. 624-625 settimo comma (furto aggravato di energia elettrica esposta alla pubblica via) e arrestato. L’uomo in passato era già stato denunciato per lo stesso reato: per questo motiv lo hanno tratto in arresto in flagranza di reato. Al termine degli accertamenti di rito, è stato poi tradotto agli arresti domiciliari. Il cavo elettrico rinvenuto, lungo 9 metri, è stato infine posto sotto sequestro.
A Delia, invece, due “spericolati” a bordo di un camion con braccio meccanico hanno tentato di rubare una pressa per pestare l’uva da una cantina vinicola in contrada Ramilia. I Carabinieri, giunti sul posto, hanno identificato i malfattori: M.L. 23 anni e S.D. 24 anni, entrambi gelesi, sono stati dunque denunciati a piede libero per la violazione agli artt. 56, 110, 624, 625, comma 1 del codice penale (tentativo di furto aggravato in concorso) e art. 256, comma 1 lettera a), d.lgs. nr. 152 del 03.04.2006 (raccolta e trasporto non autorizzato di rifiuti).
I Carabinieri hanno compiuto una perquisizione veicolare e a bordo del predetto autocarro hanno trovato dell’attrezzatura utilizzata solitamente per il furto di materiale ferroso (fiamma ossidrica, cassetta d’attrezzi in metallo, cesoia, occhiali oscurati da saldatore, ecc.), tutto posto sotto sequestro.
San Cataldo, i militari della locale tenenza, a seguito di un’intensa attività investigativa nell’abito della prevenzione e repressione dei reati in materia di contraffazione dei certificati assicurativi, hanno denunciato ben quattro persone, un uomo e tre donne, G.P. classe ’87, F.T. classe ’54, I.C. classe ’79, I.G classe ’91, tutti sancataldesi, per la violazione agli artt. 110-481-483 c.p. (concorso nella contraffazione dei certificati assicurativi). Le indagini, iniziate qualche mese fa, hanno avuto spunto proprio da un controllo stradale della moto condotta da uno dei denunciati. Infatti, a seguito del controllo documentale eseguito nella circostanza, i militari hanno costatato che l’uomo circolava con il veicolo sprovvisto della prescritta copertura assicurativa e pertanto, gli hanno erogato la prevista contravvenzione. Tuttavia, qualche giorno dopo, il G.P. ha presentato atto di ricorso asserendo che il giorno del controllo, sulla moto, vi era regolare copertura assicurazione Rca e che la polizza era stata stipulata precedentemente, presso una compagnia assicurativa di Caltanissetta. Effettuati gli accertamenti del caso, i militari hanno dimostrato le false dichiarazioni presentate dal ricorrente poiché non vi era concordanza tra i dati, falsificati, presenti sul tagliando assicurativo allegato al ricorso, con quelli forniti dalla compagnia assicurativa, dai quali si evinceva chiaramente che la polizza era stata stipulata in una fase successiva al controllo stradale.
Infine, sempre i militari della tenenza di San Cataldo, nella giornata di ieri hanno tratto in arresto Katiuscia Vullo classe ’76 in ottemperanza all’ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il tribunale ordinario di Caltanissetta-ufficio esecuzioni penale, dovendo la donna espiare due anni e tre mesi di reclusione come cumulo pena.

