Salute

Caltanissetta, blitz antiprostituzione: fermate 4 nigeriane, 2 rumene ed una colombiana

Donatello Polizzi

Caltanissetta, blitz antiprostituzione: fermate 4 nigeriane, 2 rumene ed una colombiana

Mar, 17/09/2013 - 10:44

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CALTANISSETTA – Blitz antiprostituzione, ieri notte in alcune zone della città. L’attività si è concentrata maggiormente a S.Luca, in via Rochester, Stazione Ferroviaria fino a Via Kennedy

La  Polizia di Stato, nell’ambito di servizi straordinari di contrasto all’attività di prostituzione per le vie cittadine, ha effettuato specifici controlli, attivati da una task force della Questura, composta da personale della Squadra Mobile, della Sezione Volanti e dell’Ufficio Immigrazione. In tutto sono state fermate e individuate complessivamente sette donne: quattro di nazionalità nigeriana, due di nazionalità rumena e una di nazionalità colombiana. L’individuazione è stata preceduta da un’’attività di osservazione dalla quale emergeva chiaramente che le donne, che sostavano a margine della carreggiata indossando abiti succinti, interloquivano con numerosi passanti a bordo delle rispettive autovetture nel palese preordinato intento di adescare clienti.

In particolare, in via Rochester, venivano fermate e controllate una colombiana di anni 34, due nigeriane entrambe di 29 anni e un’altra di 26 anni, domiciliate nel capoluogo nisseno e prive di documenti. Le donne, alla vista dei poliziotti hanno tentato di darsi alla fuga in direzioni diverse. Una di esse, di nazionalità nigeriana, al fine di far perdere le proprie tracce, inciampava in un muretto in cemento che delimita la strada, procurandosi delle escoriazioni al volto ed una contusione alla spalla sinistra. Per tale motivo veniva accompagnata al locale Pronto Soccorso dell’Ospedale Sant’Elia. In Via Kennedy, invece, venivano fermate e controllate due rumene, una di anni 22 e l’altra di anni 19.

Tutte e sette le donne poiché prive di documenti di identificazione venivano accompagnate in questura per essere sottoposte a rilievi foto dattiloscopici (impronte digitali) presso il Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica.

Dai controlli emergeva che tutte le straniere identificate, ad eccezione della cittadina colombiana, erano in possesso di titolo valido di permanenza e soggiorno sul territorio italiano e non erano gravate da pregiudizi penali. La cittadina colombiana, nei confronti della quale sono ancora in corso accertamenti, era priva di permesso di soggiorno e risultava coniugata con un cittadino italiano.

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