Salute

Regione Sicilia, approvata la finaziaria: molto…”precaria”

Donatello Polizzi

Regione Sicilia, approvata la finaziaria: molto…”precaria”

Gio, 02/05/2013 - 10:02

Condividi su:

CALTANISSETTA – Approvata la finanziaria alla Regione Siciliana, la finanziaria dei precari. Le premesse sembravano incoraggianti, l’assessore all’Economia Luca Bianchi, si era adoperato per tentare di modificare le ataviche abitudini di politici dediti all’assistenzialismo. Circostanze favorevoli, dipende dai punti di vista, (anche in questo caso, la pressione ha la sua radice in un bacino abnorme di lavoratori, quello della Formazione professionale), le scadenze imminenti di migliaia di contratti hanno fatto il resto. Finale già scritto con centinaia di milioni di euro che fluiranno nelle tasche dei precari. Caso Pip di “Emergenza Palermo”, sussidio di 833 euro (più assegni familiari) erogato dall’Inps. Citazione meritano anche i 32 vigili urbano di Messina: venti saranno stabilizzati altri 12 saranno assunti grazie ad uno stanziamento di 700mila euro, scaturiti da un emendamento presentato da tutti i deputati del centro peloritano. Piovono proroghe: 700 per i precari regionali impegnati nella protezione civile e i dipartimenti acqua e rifiuti, quelle per gli oltre 22 mila precari degli enti locali, e anche per i 61 di Italtel e Sirap inizialmente “assunti” da un emendamento di Nino Dina e successivamente costretti ad accettare una proroga fino al 31 luglio. Nel frattempo, si cercherà la soluzione. Per capire meglio la logica assistenzialista che ha permeato la finanziaria Chiudiamo in bellezza con qualche altro dato.  Il testo della finanziaria è “farcito” di proroghe: come quella per i contratti del personale del Centro di formazione permanente e l’aggiornamento del personale del servizio sanitario (Cefpas), gli Enti parco, le Camere di commercio, le gestioni separate degli ex consorzi Asi e Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive (Irsap). E tra i 65 articoli spuntano altri sette milioni per garantire il posto di lavoro fino al 31 dicembre ai dipendenti dei Consorzi di bonifica e altri 12 milioni e mezzo per i lavoratori dell’Eas. Scadenza 31 dicembre 2013 e poi semplicemente basterà ridiscutere ed approvare le proroghe come accade ed è accaduto puntualmente. “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi” da “Il Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa.

banner italpress istituzionale banner italpress tv