CALTANISSETTA – Sono costate care le violenze verbali e gli atti persecutori contro l’ex-moglie a Maurizio Riccobene, nato a Caltanissetta il 5 settembre 1982, arrestato dalla Polizia, domenica 12 maggio intorno alle 18:00. Una telefonata al 113, allertava le forze dell’ordine che si recavano in via Re d’Italia, dove era in corso il “fattaccio”. Nel luogo indicato, sorprendevano il Riccobene nell’atto di molestare l’ex coniuge; aveva, infatti, bloccato l’autovettura della donna, ponendosi di traverso col ciclomotore in mezzo alla strada e proferendo minacce nei confronti della stessa e degli altri occupanti il mezzo. I poliziotti, col loro intervento, ponevano termine all’ennesima angheria dell’uomo, ai danni della signora L.M, bloccandolo fisicamente e accompagnandolo in Questura. Stante la flagranza del reato di cui all’art. 612 bis del codice penale (atti persecutori), Maurizio Riccobene veniva dichiarato in arresto.
L’uomo, era stato in precedenza “ammonito” dal Questore di Caltanissetta con provvedimento notificatogli in data 22 aprile 2013; era stato diffidato dal commettere atti persecutori, consistenti in telefonate di carattere minaccioso, pedinamenti, appostamenti e contatti non graditi, nei confronti della sua ex moglie, L. M. nissena di ventinove anni. Lo “stalker”, dagli atti d’Ufficio, era essersi reso già in precedenza autore di analoghe azioni persecutorie; emergevano, inoltre, a suo carico precedenti penali e di polizia per reati concernenti gli stupefacenti, contro la persona e contro il patrimonio e per guida in stato di ubriachezza.
L’arrestato (difeso d’ufficio dall’avv. Delia Perricone), dopo la comunicazione della misura al Pubblico Ministero di turno D.ssa Pianezzi, è stato condotto presso la Casa Circondariale nissena.
