Salute

Due nisseni arrestati per tentato omicidio. Rissa al distributore: le foto

Donatello Polizzi

Due nisseni arrestati per tentato omicidio. Rissa al distributore: le foto

Mer, 24/04/2013 - 08:07

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Umberto Guarnaccia

CALTANISSETTA – E’ costata molto cara a due nisseni la furibonda rissa scatenatasi in un distributore di via due Fontane. Le manette sono scattate ai polsi di  Umberto Guarnaccia nato a Caltanissetta il 02.06.1989 (difeso di fiducia dall’avvocato Giuseppe Panepinto) e Cristian Cusimano nato a Caltanissetta il 12.08.1985 (difeso di fiducia dall’avvocato Raffaele Palermo), in esecuzione all’Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere per il primo e degli arresti domiciliari per il secondo, emessa in data 20 aprile 2013 dal G.I.P. del Tribunale di Caltanissetta (Dott.ssa A. Giunta) su richiesta del P.M. Sost. Proc. della Repubblica Dott.ssa M.C. De Pasquale, per tentato omicidio in concorso tra loro e con altro soggetto rimasto ignoto.L’indagine, condotta con successo dalla 3^ Sezione Reati contro la Persona di questa Squadra Mobile, ha preso avvio lo scorso mese di marzo dalla denuncia presentata dalla vittima, P.V. di anni 27. Quest’ultimo, il 15 marzo 2013, aveva fissato un appuntamento alla stazione di servizio “ESSO” di  via Due Fontane, con Umberto Guarnaccia per un classico “chiarimento” in merito ad un episodio verificatosi la sera prima in un centro commerciale. Determinanti, oltre le dichiarazioni dell’aggredito,  le immagini acquisite dalla Squadra Mobile dal sistema di video sorveglianza a circuito chiuso installato presso il suddetto distributore.

La visione dei fotogrammi permetteva di documentare attimo per attimo le fasi della violenta rissa che si era scatenata all’interno del distributore tra un gruppetto di ragazzi capeggiato dal Guarnaccia e dal Cusumano ed un altro gruppetto di ragazzi, amici della vittima, e che degenerava nel tentato omicidio ai danni di P.V. contro il quale si scatenava la violenta furia omicida dei due arrestati. La violenza raggiungeva il suo culmine allorquando, Guarnaccia prelevava dall’interno di un’auto una spranga di ferro, ovvero un “tubo innocenti” (utilizzato per costruire le impalcature) che utilizzava per colpire P.V. , gridandogli che lo doveva ammazzare.

Cristian Cusimano

Inizialmente, dissuaso da altri, il Guarnaccia sembrava desistere dal suo insano proposito ma, successivamente, sempre in preda ad un’ira furibonda, si scagliava nuovamente verso P. V. con la chiara intenzione di colpirlo. Capendo l’intenzione, un suo amico, S. F. di anni 26, si frapponeva e veniva colpito alla gamba ma poi Guarnaccia si scagliava anche contro P.V., che tentava di difendersi, colpendolo al braccio sinistro con il quale aveva riparato la propria testa.  A questo punto il CUSIMANO e un altro ragazzo, non meglio identificato (indagini in corso), bloccavano la vittima tenendogli le braccia mentre GUARNACCIA lo percuoteva al capo.

Inoltre a Guarnaccia è stato contestato il reato di atti persecutori, c.d. stalking, perché con condotte reiterate, minacciava e molestava l’ex convivente, C. N. di anni 22, con appostamenti sotto l’abitazione, pedinandola nei suoi spostamenti, aggredendo tutte le persone che si avvicinavano alla donna.

Dopo gli adempimenti di rito Cusimano Cristian, sono stati accompagnati nella propria abitazione agli arresti domiciliari mentre Guarnaccia Umberto è stato associato presso la Casa Circondariale di Caltanissetta.

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